Copertina di Membrana di Chi Ta-Wei: raffigura una specie di processo alchemico-biologico con alla fine una figura vagamente umana che esce (un po' in stile cubista) da una macchina.

Un romanzo visionario e sublime che si distingue per l’estetica cyberpunk e i temi queer e trans. Un classico della narrativa speculativa in cinese.

«C’è un confine invalicabile tra il nostro corpo e le cose esterne. Per Momo il mondo era avvolto da una membrana. A trent’anni continuava a pensare che ci fosse una specie di pellicola tra lei e tutto il resto. Non quella delle maschere di bellezza che usava sul lavoro, ma piuttosto una barriera invisibile che la faceva sentire come una pulce d’acqua, avvolta dal proprio carapace traslucido e sola in mezzo a un mare che non la toccava mai, anche se la circondava…»

Siamo nel 2100, nella città sommersa di T. L’umanità è migrata in fondo al mare per sfuggire ai devastanti cambiamenti climatici e il mondo, dominato da potenti conglomerati mediatici, si basa sullo sfruttamento del lavoro degli androidi. Momo, famosa estetista della pelle, conduce una vita introversa e nostalgica. Ha una ferita con cui fare i conti: la madre, da cui è separata da oltre vent’anni, si ripresenta nella sua vita innescando un percorso di esplorazione di sé che metterà in dubbio la sua stessa esistenza, la natura del proprio corpo e la sua identità di genere. Il processo di trasformazione, mutamento e reinvenzione che investe Momo pone questioni radicali, al punto da chiedersi se gli esseri umani siano ancora padroni della propria memoria e del proprio futuro. Pubblicato a Taiwan nel 1995, “Membrana” è un classico della narrativa speculativa in cinese. Chi Ta-wei, con talento predittivo, immagina la saturazione provocata dai social media e il monitoraggio corporeo, intrecciandoli a temi distopici come il dominio della tecnologia e dei regimi capitalisti. Un romanzo visionario che si distingue per l’estetica cyberpunk e i temi queer e trans.

Divisore

Non è facile parlare di un romanzo come Membrana perché per farvi capire quanto è bello non voglio dirvi troppo e rischiare rovinarvi la lettura. In meno di duecento pagine, Chi Ta-Wei è riuscito a tratteggiare un futuro nel quale l’umanità è stata costretta a rifugiarsi nelle profondità degli oceani per mettere l’acqua tra sé e i raggi del sole, diventati così forti da bruciare la pelle.

Posso dirvi che Membrana è un romanzo sui tanti confini con i quali abbiamo a che fare e sulle zone confuse e indistinte che ci troviamo talvolta ad abitare. Possono essere i confini tra Stati impegnati nella lotta per accaparrarsi le risorse necessarie; possono essere i confini tra essere umano e macchina, tornati potentemente alla ribalta con la diffusione delle IA; possono essere i confini tra la vita e la morte, in quell’area dove non è chiaro se si sta continuando a vivere o se si è iniziato a morire; possono essere i confini tra la realtà e la finzione, che si mescolano nella nostra mente, in apparenza così oggettiva davanti agli stimoli che riceve dai cinque sensi; possono essere i confini tra uomo e donna, così irrilevanti nei giochi di due bambinə.

Sembra davvero troppo per un libro così breve, eppure Chi Ta-Wei, grazie a una prosa ricca di simboli che solleticano la nostra immaginazione, riesce a stimolare in maniera prolifica la riflessione su tutti i temi che tocca. In questo senso potrebbe ricordare Italo Calvino, che infatti viene citato nel romanzo e che – scopro da Wikipedia – è stato tradotto in cinese proprio da Chi Ta-Wei, che la nostra letteratura deve conoscerla perché accenna anche a Pasolini. Come a dire, a proposito di confini, che la letteratura stessa in primo luogo li travalica.

Come tutta la buona fantascienza, poi, la sua attualità è fuori di dubbio: se nel 1995, anno di uscita in lingua originale, molte delle questioni affrontate da Membrana erano di là da venire, nel 2024 possiamo dire di esserci immersə, dalla crisi climatica alle distorsioni della realtà, al punto che durante la lettura è facile dimenticarsi che è un libro che si avvicina alla trentina.

Non posso che consigliarne la lettura, senza aggiungere altro – che pure ci sarebbe, ma Membrana è anche un’esperienza da fare senza avere troppe informazioni pregresse, perché inizia quasi come una tenera fiaba e ci accompagna con delicatezza alla scoperta di questo futuro sommerso che assomiglia molto al nostro presente.

Divisore
Valutazione del libro: cinque stelline gialle

6 risposte a “Membrana di Chi Ta-Wei”

    1. Davvero tanto! 💜

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  1. Questi volumi mi incuriosiscono sempre di più. Sono felice ti sia piaciuto, cercherò di leggerlo quanto prima allora!

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    1. Hanno queste copertina così accattivanti che l’occhio ti ci casca per forza. Di quelli che ho letto per il momento, posso anche dirti che sono libri che meritano.

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      1. Si, io me lo ero già segnati tempo fa e sono sempre più curiosa. Bene, almeno ho un feedback serio 🙂

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      2. Vai tranquilla, ho letto solo pareri positivi!

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