Copertina di City of Exile di Claudie Arseneault: in primo piano c'è il dettaglio di una torre molto intricata e in lontananza, sulla sinistra, se ne vede un'altra.

Nothing is going according to plan for Diel Dathirii and his allies. Hellion has entrenched his power in House Dathirii, Hasryan is in Lord Allastam’s clutches, and with no one left to poison Master Avenazar, it’s only a matter of time before he seeks revenge.

While Nevian scrambles to put together his magical trap, Larryn reaches out to the only person he trusts to save Hasryan: Sora Sharpe. Their impulsive rescue will hurtle Isandor towards a final confrontation—one last opportunity to reclaim House Dathirii and face Master Avenazar. But in order to seize this chance, Diel Dathirii and his allies will need to answer one question: what price are they willing to pay to ensure the future of their loved ones within the City of Spires?

City of Exile is the fourth and final installment of the City of Spires series, a multi-layered political fantasy led by an all-queer cast. Fans of complex storylines criss-crossing one another, elves and magic, and strong friendships and found families will find everything they need within these pages.

Divisore

La verità è che tutto quello che vorrei scrivere di questo libro, e di questa serie, è che mi ha reso molto felice, di quella felicità che mi fa desiderare che tuttə la leggano per condividerla con più persone possibili. A Isandor mi sono sentita a casa, mi sono sentita accolta dalla famiglia Dathirii e dalla sua cerchia e mi sono sentita in un mondo di relazioni che non dovevo sforzarmi di capire.

Ho iniziato questa serie un po’ dubbiosa su alcune rappresentazioni e ho finito per trovarla uno dei migliori esempi di fantasy per varietà di personaggi queer credibili, soprattutto per quanto riguarda quelli aromantici e asessuali e altre identità poco frequentate. E anche per quanto riguarda gli orientamenti più raccontati, non è facile trovare due personaggi che si amano con l’amore romantico che lega Diel Dathirii e Jaeger Larethian.

Questo è proprio uno dei punti di forza della serie, la grandissima varietà di amori che descrive, nessuno più forte o importante dell’altro, tutti ugualmente capaci di smuovere mari e monti: una forza oltremodo necessaria quando bisogna tirar fuori la famiglia allargata dal pantano nel quale gli intrighi della città l’hanno gettata. Anche in City of Exile, infatti, viene ribadito che quando si affronta che ha in mano soldi e potere non ci sono soluzioni facili e indolori, soprattutto se non accetti soluzioni al ribasso e non vuoi sacrificare nessunə.

Il finale della serie non è di quelli allegri e spensierati: City of Exile finisce con un prezzo da pagare, ma non con il lutto, perché se è quello che è necessario fare per il bene della famiglia allargata, lo si farà con il sorriso e una festa in grande stile. Difficilmente Arseneault avrebbe potuto scrivere un epilogo più soddisfacente, ma non posso fare a meno di sperare che torneremo ancora a Isandor per vedere come sono andate avanti le vite di questi magnifici personaggi.

Divisore
Valutazione del libro: cinque stelline gialle

3 risposte a “City of Exile (City of Spires #4) di Claudie Arseneault”

  1. Sembra interessante. Sai se la tradurranno?’ Che livello di inglese ha?

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    1. Una traduzione la vedo difficile: è pubblicato dal Kraken Collective, di cui la stessa Arseneault è una delle fondatrici, un’alleanza di autorə indipendenti che ha voluto creare uno spazio sano per la pubblicazione di fantasy e fantascienza con personaggi LGBTQIA+. Io ci spero, ma mi sembra improbabile al momento.
      Come inglese, non dovresti avere problemi se leggi abitualmente in inglese. Ma per queste cose, sempre meglio prima provare a scaricare l’estratto e vedere come va.

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      1. Va bene, proverò a leggere l’estratto ☺️

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