Copertina di Hopeless Aromantic. An Affirmative Guide to Aromanticism di Samantha Rendle

If you’ve picked up this book, the chances are you have some doubts about your Happiness 101 assignment sheet. True love; candlelit dinners; 2.1 children; joint bank accounts – The One? It might make you want to a run a mile – or you might just have a few big questions.
Aromanticism is defined as experiencing little to no romantic attraction to others. Sam Rendle, onetime aromantic asexual, sometime aroaceflux, and present-day label unspecified, knows a thing or two about the aro spectrum – and she has some answers for you.
You’ll explore what aromanticism is, how aromantic people form relationships, how to know if you’re aromantic and deal with internalised shame and societal stigma. With a history of aromantic representation, guidance on queerplatonic relationships, and testimony from your worldwide aro family – this is the affirmatory aro companion to have in your back pocket.

Divisore

Ho dei sentimenti contrastanti nei confronti di questo libro. Da un lato, ne ho apprezzato lo stile semplice e sbarazzino, perfetto per introdurre una persona totalmente digiuna – e magari anche un po’ spaventata – all’aromanticismo: Rendle si presenta come un’amica pronta ad accompagnarti nel caos che può essere la propria identità sessuale e che non bada troppo ai formalismi.

Come specificato anche nel video dove presenta il suo lavoro, Rendle non si identifica più come aromantica, ma come aroflux – forse. È ancora – o di nuovo – in fase di esplorazione e può essere una testimonianza preziosa per chi non fa coming out perché non è sicurə del proprio orientamento: va bene anche essere confusə, non riuscire a capire o cambiare idea perché nel corso della vita si accumulano esperienze diverse e magari inaspettate.

D’altro canto, però, non ho apprezzato il fatto che Rendle facesse così ampio riferimento a Wikipedia. Passi che studi e risorse riguardanti l’aromanticismo siano ridotti all’osso e quindi ci si debba un po’ arrangiare, ma Wikipedia mi sembra davvero una scelta infelice nel momento in cui sono nati diversi siti di attivismo, come AUREA e TAAAP, e vari libri che, pur non occupandosi esclusivamente di aromanticismo, contengono anche informazioni sugli orientamenti (a)romantici.

Un altro elemento di perplessità per me è stato il fatto che, nonostante sia un libro che mira a raggiungere anche chi non ha familiarità con la comunità LGBTQIA+, non contenga un elenco completo delle opere pop che offrono una rappresentazione dell’aromanticismo. Va bene che sono poche, ma ormai, almeno sul fronte della letteratura, abbiamo diversi esempi da poter citare adesso – soprattutto in inglese. Avrei preferito una maggiore attenzione su questo aspetto.

In definitiva, mi sentirei di consigliare Hopeless Aromantic a chi è davvero totalmente digiunə di aromanticismo e volesse cominciare da un libriccino semplice che non va tanto oltre a quello che si può trovare su qualunque blog che parli dell’argomento. Per ə lettorə italianə, potrebbe avere come bonus il fatto di essere scritto in un inglese molto semplice e avvicinabile anche da chi non padroneggiasse così bene la lingua.

Divisore
Valutazione del libro: due stelline gialle

6 risposte a “Hopeless Aromantic. An Affirmative Guide to Aromanticism di Samantha Rendle”

  1. Ok, wikipedia può essere utile ma se si vuole approfondire parecchio l’argomento si devono citare opere ben specifiche. In un certo senso, dalla tua recensione, mi ha dato l’impressione di un’opera parecchio incompleta.

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    1. Ma infatti, non è più come dieci anni fa, si trova di meglio da poter citare in un libro.

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  2. Sai che in giro per l’internet ho beccato un test dove “aromantico” viene posto in opposizione a “inguaribile romantico”? Mi ha fatto abbastanza ridere la cosa perché secondo me banalizza tutto lo spettro aromantico. Io sono una persona estremamente romantica ma questa mi sembra una sciocchezza immane 🙈

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    1. Guarda, sull’asessualità le informazioni sono migliorate tanto negli ultimi anni, anche in italiano, mentre sull’aromanticismo si trovano ancora articoli piuttosto terrificanti, scritti palesemente da chi non ha ben chiaro cosa sia e come sia il caso di parlarne. La strada è ancora lunga…

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      1. Ma a me non sembra un concetto così difficile da comprendere quello che non esiste solo l’ amore romantico e non è l’ unico valido. Gli aromantici passano sempre da anaffettivi se leggi certe descrizioni e un po’ mi fa tristezza. Perché è così difficile da capire?

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      2. Perché siamo in una società amatonormativa dove la massima aspirazione relazionale deve essere avere una classica relazione amorosa con due cuori e una capanna. Se a questo aggiungi che l’amore romantico è considerato universale al punto da renderlo una caratteristica degli esseri umani, non provare quel genere di sentimento diventa la condanna a “non essere normali” e a essere tacciatə di anaffettività.

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