Buon lunedì, prodi seguaci!🃏

In elegante ritardo come qualunque cosa riguardi il mio blog o la lettura dei vostri in queste ultime settimane, eccomi qua a decidere cosa leggere per le ultime due task della 2021 RHC: ho la netta sensazione che quest’anno sforerò i tempi perché – udite, udite – mi sono finalmente decisa a iniziare lo spaventosissimo L’arcobaleno della gravità di Thomas Pynchon. Ci ho messo solo un mese per rendermi conto di aver deciso di leggerlo davvero e un altro per decidermi a prenderlo in biblioteca. Quisquilie, se pensate che ho letto le prime pagine e già non ci sto capendo niente. Fantastico.

Quindi i libri per dicembre saranno all’insegna della rilassatezza più sfacciata.

E infatti per la prima delle task rimaste, la numero 6, manco devo leggere un libro, ma una fanfiction. Visto che sono lontana dal mondo delle fanfic da un bel po’, mi sono lasciata consigliare da Book Riot e la scelta è dovuta ricadere su How Crowley Saved Christmas di such_heights perché non posso resistere a Crowley e Aziraphale. È pure in tema con il periodo, non potevo dirle di no.

Infine, la task 24 stabilisce di leggere un libro con un animale domestico amato dove l’animale domestico non muore e quando ho visto che tra i candidati c’era La casa sul mare celeste di T.J. Klune non ho potuto fare a meno di sceglierlo. Dal buon Klune mi aspetto molta dolcezza e il tipico romanzo che vuoi leggere quando vuoi farti le coccole.

Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli “normali”, siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell’ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un’isola remota, Marsyas, e stabilire se l’orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull’isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto. Un’incantevole storia d’amore ambientata in una realtà fantastica, meravigliosamente narrata, su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.

Che ve ne pare? Pynchon mi sta facendo decisamente venire voglia di cosine belline e rassicuranti, perché anche se non capisco quello che sta cercando di comunicarmi, mi mette comunque angoscia. Spero che voi stiate avendo più fortuna di me, perlomeno sul lato della compresione del testo!😅

A presto!🦃