Buon sabato, prodi seguaci!☔

Eccezionalmente oggi vi scrivo di sabato perché non sono riuscita ad affrontare questa questione prima e ci tenevo tanto a dire due righe in proposito. Come da titolo, si tratta di J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter, e del suo tweet in favore di Maya Forstater che rivela al mondo in modo palese la sua transfobia.

Breve passo indietro per dare del contesto alle mie considerazioni.

Chi è Maya Forstater? Si tratta di una donna cis che lavorava presso il Centre for Global Development nel Regno Unito come consulente fiscale. In seguito a una serie di tweet (per esempio, qui e qui) nella quale sosteneva posizioni trasfobiche, come l’impossibilità di cambiare sesso o la pericolosità delle donne trans negli spazi dedicati alle donne, nel marzo 2019 è stata licenziata.

Ritenendo di essere stata discriminata, Forstater ha fatto causa al Centre for Global Development, sostenendo che la decisione della compagnia violasse l’Equality Act del 2010, nel quale si afferma che il datore di lavoro non possa licenziare una dipendente per le sue idee.

Il 18 dicembre è arrivata la decisione di James Tayler, il giudice che seguiva il caso: le idee di Forster non rientrano nei pensieri filosofici protetti dall’Equality Act e non sono degne di rispetto in una società democratica. Quindi il suo licenziamento resta valido.

E ora veniamo al tweet di Rowling.

Vestiti come preferisci. 

Chiamati come ti piace.

Vai a letto con ogni persona adulta ti abbia dato il suo consenso.

Vivi la vita al meglio in pace e sicurezza.

Ma costringere le donne a lasciare il lavoro per aver affermato che il sesso è reale?

#IStandWithMaya #ThisIsNotADrill

Ora. Potrei scrivere che le affermazioni di Forstater secondo la quale esistono solo due sessi sono false proprio secondo quella scienza che sbandiera a sostegno delle sue tesi (un abbraccio a tutte le persone intersessuali là fuori costantemente lasciate fuori dai ragionamenti di questa gente).

Potrei scrivere che la libertà di parola non è assoluta e che deve sottostare al rispetto per la dignità altrui e all’importanza di creare e mantenere un ambiente il più possibile sano e positivo anche per le minoranze (pensate se Forstater avesse avuto una cliente o una collega trans e si fosse impuntata e rivolgersi a lei al maschile).

Ma questo è nato come un post su Rowling e le sue affermazioni (sì, quel tweet non è stato proprio una sorpresa, solo una conferma, non è la prima volta che l’autrice sostiene posizioni transfobiche, è solo la prima volta che lo fa in maniera così esplicita).

Innanzi tutto quel tweet è ignorante e cattivo.

Le persone trans non possono sempre vestirsi come vogliono (non tutte si trovano in un contesto familiare o sociale che consente loro di farlo).

Le persone trans non possono sempre chiamarsi come pare loro (a causa di leggi ingiuste o addirittura inesistenti, oppure perché persone come Forstater si rifiutano di usare il nome corretto).

Le persone trans subiscono molta violenza, inclusa quella sessuale. Molte donne trans vengono violentate e/o uccise. (E sì, sicuramente ci sono persone trans che a loro volta hanno commesso crimini sessuali violenti, visto che essere trans non è sinonimo di santità e simili. Possiamo dimenticarci della violenza che subisce la comunità trans perché alcuni suoi membri sono stati violenti a loro volta? Non direi).

Le persone trans non possono sempre vivere in pace e in sicurezza (di nuovo, a causa di leggi discriminatorie, transfobia, bullismo e altre nefandezze).

Infine, Maya Forstater è stata licenziata per aver affermato che non aveva alcuna intenzione di riconoscere il diritto a esistere e la dignità umana delle persone trans. Mi ripeto, pensate se Forster avesse avuto come collega o cliente una persona trans. Conta più la libertà di parola di Forstater o il diritto delle persone trans a non essere discriminate? Aggiungendo che spesso le persone trans nemmeno arrivano ad avere un lavoro.

Come milioni di persone, ho amato tanto la saga di Harry Potter e uno degli elementi più importanti di questo amore era il suo schierarsi a fianco degli individui e delle categorie più deboli e indifese. Basta pensare al bullismo subito da Harry, al C.R.E.P.A. di Hermione contro lo sfruttamento degli elfi domestici, alle difficoltà economiche della famiglia Weasley, alla questione della discriminazione contro i lupi mannari, alle condizioni terribili deu detenutu nella prigione di Azkaban.

E adesso la creatrice di tutto questo viene a dirmi che esiste una categoria di persone che quest’attenzione alle discriminazioni che subisce non la merita e che bisogna difendere chi discrimina, non chi è discriminatu.

Inaccettabile.

Tanto più che la delusione che provo io è nulla, sottolineo nulla, di fronte al dolore che deve provare una persona trans fan di Harry Potter.

Non mi resta che sperare che si informi meglio e cambi idea, non solo per il mio rapporto con la saga di Harry Potter, ma per tutti i danni che una persona che ha così tanta influenza potrebbe fare.

Fonti

A UK judge ruled that it is legal to fire workers for saying that transgender women are not real women

Forstater vs CGD

JK Rowling is under fire for defending a woman who lost her job after saying trans women aren’t real women

As a trans Harry Potter fan I feel betrayed by JK Rowling’s tweets