A vampire aristocrat, Peyton is well aware of his duty to his bloodline: mate with an appropriate female of his class and carry on his family’s traditions. And he thought he’d found his perfect match—until she fell in love with someone else. Yet when his split-second decision in a battle with the enemy endangers the life of another trainee, Peyton has to face the idea that his future, and his heart, actually lie with another.
Novo, as a female in the Black Dagger Brotherhood’s training program, feels like she has to prove herself to everybody—and she has no interest in being distracted by falling in love. But when Peyton proves to be so much more than a rich playboy, she is forced to confront the tragedy that has broken her soul and closed her off from love.
As the two grapple with Novo’s past and Peyton’s present, another couple must contend with an erotic connection that is unparalleled—and potentially scandalous.
Saxton, who has had his heart broken, discovers in himself a deep-seated attraction to Ruhn, a new member of the household. But will the other male explore the connection? Or will he close his mind and his heart to what could be true love . . . and cost Saxton everything?
Siccome oggi è San Valentino vi delizio (spero) con la recensione di un romance che ha come protagoniste due coppie in fieri: la prima formata da Peyton e Novo, l’altra da Saxton e Ruhn.
Avevo diverse riserve su Peyton, che nei primi due volumi dello spin-off si era presentato proprio come sgradevole e paternalista: proprio uno di quegli aristocratici che speri si estinguano presto. Infatti, all’inizio di Blood fury fa una cazzata bella grossa: tuttavia, messo davanti alle sue responsabilità, finisce per affrontare ogni sua questione irrisolta. Bonus: lo fa con il sorriso sulle labbra, una cosa che alla fine me l’ha reso davvero simpatico (oltre a tutte quelle uscite sceme).
Novo, invece, ha alle spalle una situazione familiare, sentimentale e personale che l’ha segnata nel profondo: è stato bellissimo leggere del percorso che la porterà a togliersi quegli enormi pesi dalle spalle (e quella risata e quel pianto sono stati proprio il colpo di una maestra come Zia Ward, che sa molto bene come colpire lettrici e lettor*).
Sul fronte di Saxton e Ruhn c’è meno dramma (tranne alla fine, perché far andare le cose lisce quando puoi devastare lettrici e lettor*?). Ruhn è un tesoro: non sapeva manco che due uomini possono avere una relazione, cucciolo… abbiamo finito tutt* per fare come Rhage e l’abbiamo di fatto adottato!
Saxton, invece, si è riconfermato essere un personaggio straordinario: perché non accetta merda da nessuno, perché è gentile, sempre attento a non mettere le persone a disagio, perché è un avvocato con i controfiocchi e perché quando si arrabbia è super-creepy (come la maggior parte delle persone calme e tranquille). Sono proprio contenta che Zia Ward l’abbia sistemato con un tipo tranquillo come Ruhn e non con una qualche testa calda… dopo tutto quello che ha passato, Sax si merita tutto l’amore e la pace del mondo!