Buon mercoledì, prodi seguaci! ^^
Oggi è l’Intersex Day of Solidarity e volevo scrivervi di iniziative interessanti e di cosa si sta muovendo in Europa e in Italia per le persone intersessuali.
Innanzi tutto, tra L’Intersex Awarenes Day e l’Intersex Day of Solidarity, l’OII Europe (Organisation Intersex International Europe) ha portato avanti una campagna per l’emancipazione delle persone intersessuali e per bandirne la normalizzazione.
È stato girato un video, che trovate qua sotto, in inglese, ma sottotitolato in varie lingue, tra le quali l’italiano: vi prego di guardarlo e di dargli più diffusione possibile perché raggiunga più persone intersessuali possibile e per sostenere la loro battaglia di riprendersi i loro diritti umani sui loro corpi.
Per maggiori informazioni, potete visitare il sito dell’OII Europe (dove è possibile fare anche donazioni) e quello dell’Intersex Day.
Intanto, qualcosa sta iniziando a muoversi: all’inizio di ottobre 2017, con una risoluzione, l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha invitato gli Stati membri a proibire gli interventi chirurgici, la sterilizzazione e gli altri trattamenti praticati sui bambini intersex senza il loro consenso informato, oltre a raccomandare l’introduzione di norme volte a proteggere le persone intersex dalla discriminazione.
In Italia, lo scorso 3 novembre è stata avanzata dall’associazione radicale Certi diritti un’interrogazione tramite la piattaforma Chiedi al Ministero della Salute per la richiesta dei dati sui casi di intersessualità nel nostro Paese e quali siano stati i relativi trattamenti medici. Infatti, in Italia non esiste un registro che raccolga questo tipo di dati.
«Il nostro bersaglio sarà il DRG “Diagnosis-related groups”, un registro di codici di diagnosi e trattamenti che viene utilizzato dalle strutture ospedaliere per segnalare al sistema sanitario nazionale le prestazioni da farsi rimborsare. Per questo primo passo verso un vero registro dei casi di intersessualità che metta a disposizione del progresso medico, sociologico e psicologico una letteratura casistica della materia abbiamo messo al servizio del diritto alla scienza e all’autodeterminazione la trasparenza, strumento fondamentale anche nel campo delle libertà sessuali e dei diritti civili.»
Leonardo Monaco e Claudio Uberti, rispettivamente segretario e membro del direttivo dell’Associazione Radicale Certi Diritti
«Un’iniziativa inedita che prende il via a pochi giorni dalla giornata internazionale della consapevolezza intersex; consapevolezza che non può che passare dalla conoscenza. Inizialmente avremo dati molto aggregati, ma sarà la prima volta che disporremo di un primo ordine di grandezza delle diagnosi di intersessualità in Italia e dei provvedimenti sanitari adottati. Auspichiamo che la ministra Lorenzin voglia prendere in considerazione questa nostra iniziativa quanto prima.»
Alessandro Comeni, co-fondatore di OII-Italia e presidente onorario di Certi Diritti
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