Charles Darwin fu l’uomo che più di ogni altro incrinò una concezione del mondo e della vita che resisteva immutata da secoli.
Con quest’opera (sono qui raccolte le due parti che componevano il Saggio del 1844 che prelude alla sistematizzazione di L’origine delle specie) scardinò il fondamento biblico della creazione dell’universo, introducendo il concetto di una lenta evoluzione delle specie animali e vegetali. È solo con Darwin che questa intuizione, risalente già al tempo dei Greci, raggiunge una struttura sistematica e una fisionomia definita. Sulla base di un numero imponente di dati, osservazioni, raffronti sulla flora e la fauna di differenti latitudini, il giovane naturalista inglese giunse a conclusioni sconvolgenti e rivoluzionarie. La teoria dell’evoluzionismo fece nascere un dibattito aspro e talvolta violento che non accenna a placarsi neppure oggi.


Preludio al Saggio del 1859, questo libretto inizia a delineare la sua teoria sulla quale ancora oggi si dibatte.

Pensavo che l’avrei trovato più noioso, invece è molto appassionante.

Sarebbe indegno del Creatore di infiniti Universi aver fatto con atti singoli del Suo volere le miriadi di striscianti parassiti e vermi che dai primi albori della vita hanno dilagato sulla terra nelle profondità del mare.

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