Nello sterminato mondo di Valdar, Manatasi è un giovane sovrano Warantu, cresciuto ai margini della civiltà. Venuto a conoscenza dell’imminente inaugurazione di un’enorme città, attorno alle cui mura si stanno radunando genti e carovane dell’intero continente, il giovane principe inizia il suo viaggio di scoperta, uscendo dalle giungle insieme a Sirasa, il suo giovanissimo e fidato sciamano. Sulla strada che conduce alla città, dovrà difendere una madre e la sua bambina da quella che sembra una semplice aggressione di briganti; si alleerà a un tormentato incantatore che vuole riscattare i crimini del suo popolo indossando il Bracciale della Colpa (che si scolora a mano a mano che la sua anima si purifica); conoscerà gli algidi Sacerdoti che leggono la Ruota del Fato e combatterà Sanguescuro, il sicario che non ha mai avuto sentimenti, nel suo tentativo di destare un Dio Addormentato, il cui sonno inquieto fa vibrare le montagne. Guidato da un feroce ardore di conoscenza e da un’eroica ingenuità, Manatasi dovrà decidere quale è il prezzo che è disposto a pagare per essere ricordato tra gli eroi che possono cambiare il Fato.


Finalmente ho scovato un fantasy italiano discreto. In alcuni punti l’ho trovato un po’ superficiale e affrettato, ma nel complesso mi ha appassionato e l’ho trovato piacevole.

Il merito va senz’altro ad alcuni personaggi decisamente intriganti. Il primo è senza dubbio Manatasi. Sicuro di sé fino a sembrare arrogante o folle, in realtà Manatasi è un vero e proprio leader, trascinatore e lucido, capace di gettarsi nella mischia senza esitazioni per una causa che ritiene giusta.

Suo compagno di avventure, nonché amico fraterno, è Sirasa, giovane e inesperto sciamano. L’ho trovato un po’ troppo stereotipato e piatto, pur essendo molto divertenti alcune sue interazioni con Manatasi.

I personaggi più intriganti sono senza dubbio i due fratelli Gulneras e Kenna. Uno ha deciso di intraprendere il cammino della redenzione, l’altro cammina sul confine tra Bene e Male. Uno ha scelto di anteporre la sua missione alla sua libertà, l’altro non è disposto a cedere la sua indipendenza per niente al mondo. Forse…

Poi abbiamo Maugis, vecchio guerriero ed eroe di vasta fama. L’ho trovato un po’ sprecato, sebbene la sua importanza nella vicenda sia primaria.

Interessante tutta la vicenda di Audatia, fanciulla misteriosa che non ricorda niente del suo passato, ma che è dotata di un grande potere. Si spera che in un eventuale secondo volume tutte le vicende rimaste in sospeso vengano alla luce.

I nemici sono molti e si nota molto il fatto che questo romanzo sia nato da un appassionato di giochi di ruolo. C’è molto intreccio, molti mostri/demoni e molta azione (che va a scapito dell’approfondimento). Molto interessante il fatto che tutto il libro giri intorno alla necessità di mettere le mani su due bambini molto particolari e dal grande potere magico.

Nel finale si apre poi la via per il prossimo – eventuale – volume. Compare una donna molto interessante e apprendiamo che il Male non è ancora definitivamente sconfitto. Ma Manatasi non si lascia intimorire da niente e da nessuno…

3 stars smaller

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