Buon mercoledì, prodi seguaci!💛

Oggi è l’Intersex Awareness Day, così per oggi niente asessualità: vi propongo due libri che parlano di intersessualità, in italiano: non li ho ancora letti, perché devo ancora procurarmeli e la sventurata libreria che ho scelto su Bookdealer sta ancora cercando di reperire tutti i libri del mio ultimo ordine perché ce ne ho infilati un paio pubblicati da oscure CE misconosciute e credo che mi stia maledicendo per non aver richiesto libri che si trovato in quattro e quattro otto.

Comunque, i libri in questione sono Intersex. Antologia multidisciplinare a cura di Michela Balocchi e L’invisibile intersex. Storie di corpi medicalizzati di Daniela Crocetti. Sono entrambi editi da ETS edizioni e potete acquistarli anche direttamente dal sito della casa editrice.

Cosa si intende per intersessualità? Cosa significa che le due categorie di sesso socialmente riconosciute – femmina e maschio – non esauriscono la varietà delle caratteristiche di sesso cromosomico, gonadico/ormonale e anatomico nella specie umana? Perché l’anatomia sessuale delle persone nate con tratti intersesso viene trattata con la chirurgia e i farmaci anche quando non comporta problemi di salute e senza attendere che la persona direttamente interessata possa dare il proprio pieno consenso informato? Cosa si intende per diritti umani delle persone intersex?

Per provare a fare luce su questi e altri interrogativi, Intersex raccoglie gli scritti di autrici e autori che, in diverse discipline, hanno condotto lavori pionieristici sull’argomento. Si parte dalla crisi del modello binario di sesso nella biologia e nella genetica contemporanee – che ha favorito la nascita del movimento intersex – e si arriva fino all’analisi della gestione medica delle variazioni di sesso tra dato biologico e fatto sociale, per concludere con alcune riflessioni sugli aspetti giuridici legati all’esistenza delle persone intersex, guardando al diritto e ai diritti (umani) mancati.

Nella maggior parte delle società, essere umano vuol dire essere o uomo o donna e non è ‘permesso’, socialmente e legalmente, essere entrambi. Si dà per scontato che la classificazione in due generi sia ‘naturale’ e corrisponda alla distinzione biologica tra maschi e femmine. In realtà, la corrispondenza fra società e biologia è più complessa di quanto comunemente si pensi, come dimostra il caso dell’intersessualità cui è dedicato questo libro. L’intersessualità – nota dal 2006 anche con il termine medico ‘disturbi della differenziazione sessuale’ (DSD) e in precedenza definita in modo inesatto come ermafroditismo e pseudo-ermafroditismo – si riferisce a sindromi legate allo sviluppo divergente del corpo declinato secondo il genere. Dopo averne esplorato la traiettoria medico-scientifica, questo libro intende fare il punto sul trattamento medico delle persone intersessuali, alla luce delle recenti critiche elaborate dai gruppi di pazienti a livello internazionale, e soffermandosi in particolare sul significato sociale e personale che assume la diagnosi di DSD in Italia, facendo emergere la voce delle persone direttamente interessate.

Ora, siccome non li ho letti, fatemi sapere se sapete se sono buoni libri oppure se conoscete altri libri sull’intersessualità, così prendo nota!

A presto!💜