Buon mercoledì, prodi seguaci!📱

Il post di oggi è per tutte le persone che hanno a che fare con le mestruazioni e per coloro che hanno a che fare con persone che hanno a che fare con le mestruazioni. Quindi virtualmente chiunque, perché tra i tanti problemi che concernono le mestruazioni c’è anche quello della privacy, che le varie app di tracciamento del ciclo non sono famose per rispettare: mica vorrete che le misteriose terze parti facciano quello che vogliono con i dati delle vostre persone del cuore che hanno il ciclo, vero?

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Nel corso degli anni, infatti, sono usciti diversi articoli che mettevano in guardia dall’uso queste app perché facevano un uso piuttosto spregiudicato dei dati che raccoglievano (in alcuni casi condividendoli con social network come Facebook prima ancora che l’utente potesse accettare l’informativa sulla privacy) e c’è chi consiglia proprio di tornare a penna e calendario (quello cartaceo, Google Calendar non vale perché ha gli stessi problemi).

Ora, non so voi, ma io con penna e calendario non sono molto brava. Mi piace tanto scrivere a mano, ma mi sono sempre dimenticata di segnarmi sul calendario il ciclo (e sono abbastanza vecchia da averlo dovuto fare per forza perché gli smartphone ancora non c’erano). Quindi avere un’app sul telefono che mi ricorda di tenerne traccia con la sua sola presenza è un gran bel vantaggio.

Ma quale app utilizzare? Ne esistono che tengono al sicuro dati così sensibili? Interrogativi che dopo le frizzanti notizie dagli USA, dove in seguito al ribaltamento della sentenza Roe vs Wade si è iniziato a preoccuparsi che i dati raccolti dalle app che monitorano il ciclo dessero il via a una caccia alle donne e alle persone che avevano avuto un aborto “sospetto” o un “sospetto” di aborto, sono diventati più pressanti, visto che nemmeno noi viviamo nel Bel Paese del Progressismo nella Salute Riproduttiva.

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Cerca che ti ricerca, ho cannato completamente la scoperta dell’app giusta, ma ho trovato Skariko de Le Alternative, un progetto che mira a raccogliere tutte le alternative etiche, e quindi anche rispettose della privacy, ai grandi nomi di Internet: Google, Amazon, Meta e compagnia bella. Il tutto spiegato con un linguaggio semplicissimo che può capire anche chi come me non sa niente di informatica e lascia distrattamente dati in giro come se non ci fosse un domani.

Ma – come si suol dire – sto cercando di smettere, così ho collaborato con Skariko per fare un elenco di buone app di tracciamento per il ciclo: lui mi ha fornito l’elenco di quelle etiche e io le ho provate per qualche mese. Il risultato potete leggerlo su Le Alternative: se avete osservazioni o domande, lasciatemele pure qua sotto – a meno che non siano domande “difficili” sulla privacy e tecniche in generale, in quel caso vi rimbalzo da Skariko, perché non credo sarei in grado di rispondervi!

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Spero che troverete un’app di monitoraggio del ciclo di vostro gradimento e spaccerete l’elenco a qualunque persona possa essere interessata in modo da rendere più persone possibili consapevoli che possono scegliere anche delle alternative rispettose della loro privacy.