
Charlie non avrebbe mai pensato che Nick potesse ricambiare il suo sentimento, ma ora sono ufficialmente fidanzati, e Charlie si sente pronto a pronunciare le due fatidiche parole: “Ti amo”. Anche Nick prova lo stesso sentimento, ma ha qualche pensiero in più: non è ancora riuscito a dirlo a suo padre, e in più teme che Charlie soffra di disturbi alimentari. Mentre l’estate volge al termine e un nuovo anno scolastico sta per cominciare, i due ragazzi impareranno molte cose su cosa significhi amare.
Ed eccolo qui. Il treno merci in transito è passato dalla stazione e qualcuno non è stato lontano dalla linea gialla. In questo quarto volume i problemi di salute mentale di Charlie esplodono e non possono essere più ignorati: ho apprezzato molto il fatto che questo venga mostrato con l’impossibilità di vivere in tranquillità la quotidianità e che Nick sollevi la questione, lasciandogli il controllo della situazione e limitandosi a proporgli delle vie praticabile per cercare aiuto. Vedi che alla fine tutte quelle guide sparse per il web servono a qualcosa?
Vedi che l’amore, di qualunque tipo esso sia, non serve a guarire dalle malattie mentali, ma a darti la stabilità necessaria per andare a esplorare quelle oscure e spaventose zone di te? Vedi che non c’è la magica soluzione definitiva che sistema tutto in una volta sola per dare infine libero sfogo al lieto fine? Ma vedi quanto si vuole più bene a Nick e Charlie solo perché sono due ragazzi normalissimi che cercano di far funzionare le cose al meglio che possono? Niente a che spartire con quelle patetiche storie dove l’amore basta a se stesso in qualunque circostanza: due cuori, una capanna e una tonnellata di disagio.
Da un punto di vista narrativo, ho adorato l’espediente del diario. Raccontare “in diretta” e per esteso della malattia di Charlie avrebbe richiesto davvero molto spazio e probabilmente avrebbe snaturato un po’ anche la serie, togliendo pagine alla sua storia con Nick e alle loro avventure con lз loro amicз. Il diario, invece, ha permesso a Oseman di darci il punto di vista di Nick e Charlie, che inevitabilmente hanno vissuto l’esperienza in maniera diversa, ma grazie a entrambi abbiamo un quadro piuttosto preciso di cosa è successo.
Oltre al modo in cui esterna la sua preoccupazione, di Nick ho apprezzato molto la maturità: non solo si cura di Charlie, ma cerca anche di tenere sotto controllo la sua salute mentale, parlando molto con sua madre di quello che prova in una situazione così difficile e stressante. Di Charlie ho apprezzato invece il fatto che sia consapevole del fatto di aver bisogno di aiuto per guarire, ma di non stravedere per la terapia in sé: l’ho trovato molto realistico perché anche sapere di dover ingurgitare quello sciroppo non lo rende meno amaro da buttare giù – nemmeno quando provano a ingannarci con quel vomitevole sapore alla fragola.
Non vedo l’ora di vedere come prosegue e si conclude la serie. E ti prego, ti prego, Oseman, scrivi la storia di Darcy, perché ho assolutamente bisogno di avere altri contenuti dove porta la sua energia caotica in giro per il mondo.
Avevo comprato il primo volume qualche settimana fa e ne ero rimasto molto colpito. Adesso lo sto recuperando pian piano e devo ammettere che sono scritti bene.
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Guarda, mi ha sorpreso molto, non pensavo che sarebbe stata così carina.
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D’accordo su tutto: è stato un take davvero innovativo e rinfrescante sia sul trattamento della malattia mentale che dell’amore e del suo “potere salvifico”, che esiste, in un certo senso, ma non è certo una panacea che guarisce tutto immediatamente.
Questo volume però ha secondo me un problema: Oseman tratta la malattia mentale con la stessa sensibilità con cui aveva trattato il coming out, però ho trovato le battute dei personaggi meno credibili, come se parlassero come un libro stampato: credo che nell’intenzione di fornire informazioni precise sulla malattia abbia sacrificato la spontaneità dei dialoghi, o almeno è l’impressione che ho avuto.
Il cliffhanger finale è criminale! Il fratello di Nick deve pagarle tutte, e secondo me suo padre si dimostrerà molto più aperto di comprensivo di quanto Nick stesso immagina. O almeno, è quello che mi auguro, perché di vederli soffrire ancora farei volentieri a meno!
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Diciamo che gli viene reso il potere salvifico, che in queste circostanze è quello di supporto e sostegno.
Sì, Nick le ha davvero lente le guide online e Charlie è stato bravo ad ascoltare il terapeuta. 😂
Il fratello di Nick è davvero infame, speravo che Tori lo fulminasse letteralmente con lo sguardo e poi seppellisse il cadavere in giardino…
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Dovremmo scrivere una petizione per lo spin-off su Darcy!
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Ma davvero! Non si lascia un personaggio così bello abbandonato a se stesso!
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Anche questo libro ha dei personaggi bellissimi: https://wwayne.wordpress.com/2020/08/23/un-sogno-da-realizzare/
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