Buon lunedì, prodi seguaci!🦤

Avete passato il fine settimana in compagnia della prima parte della quarta stagione di Stranger Things? Io sì, anche perché uscire sabato nel mezzo di una grandinata terrificante che rendeva spaventoso anche solo stare in casa era fuori discussione. Quindi, a dispetto di ogni mio buon proposito, l’ho già finita e sono in paziente attesa che questi trenta giorni passino per poter vedere anche la seconda parte.

Per ingannare l’attesa, non mi resta che continuare a vedere altre cose belle, una delle quali – per me abbastanza a sorpresa – è stata My Dress-Up Darling: ha una sola stagione di dodici episodi e potete trovarla su Crunchyroll.

L’anime è uno slice of life e racconta della nascita di una collaborazione e poi di un’amicizia tra Wakana Gojou e Marin Kitagawa. Entrambз liceali, Wakana è un ragazzo molto chiuso che non riesce a socializzare a causa di un blocco causatogli da un evento del suo passato, mentre Marin è molto socievole e popolare. Sembrerebbero due persone agli antipodi, ma sono accomunate dal forte desiderio dal dare vita a una loro passione.

Confesso che all’inizio mi ero tenuta ben lontana da My Dress-Up Darling: tutto quello che vedevo in giro di questo anime era tette ballonzolanti e nudità assortite, quindi non mi sembrava proprio il caso di avventurarmi nel magico mondo del fan service gratuito e guardarmi duecentoquaranta minuti di oggettificazione femminile. Poi ho incrociato questo video di Italo che spiegava come le persone non stessero facendo un gran servizio a My Dress-Up Darling condividendo ossessivamente gif e meme del corpo di Marin e travisando completamente il senso della storia.

Così l’ho recuperato e sono molto contenta di averlo fatto. È vero che c’è una marea di fan service, ma per lo più serve a mostrare l’estrema sicurezza di Marin, che non ha paura di usare il suo corpo per suscitare l’interesse altrui e per dare vita al suo sogno: fare cosplay dei suoi personaggi preferiti. Non dico che il fan service sia sempre giustificato a livello di trama – anzi, in alcuni momenti se avessero evitato sarebbe stato meglio – ma nel complesso tutta la pelle mostrata nell’anime ha un suo senso e contribuisce anche a far passare un messaggio positivo di accettazione della propria fisicità, che anche quando non corrisponde alle nostre aspettative può essere plasmata in modo tale da avvicinarsi all’immagine di noi che vogliamo proiettare all’esterno.

Tutta questa sicurezza però si scontra con l’aspetto pratico: Marin non sa cucire ed è qui che entra in scena Wakana, che ha imparato a usare la macchina da cucire grazie al suo interessamento fin da piccolo per l’attività di famiglia, un negozio di bambole hina fatte a mano. Il suo sogno, infatti, è diventare un artigiano come suo nonno: purtroppo però quando era piccolo è stato accusato di interessarsi a cose da femmine da un’altra bambina e da allora è bloccato. Wakana, infatti, ha questa passione travolgente per le bambole hina tanto da esercitarsi ogni giorno per acquisire le capacità necessarie, ma non la condivide con nessunǝ per paura di subire di nuovo il giudizio altrui: così si mette al riparo dal dolore delle critiche, ma non riesce nemmeno a migliorare e finisce sempre per ripetere i suoi errori all’infinito perché si è così chiuso in se stesso da aver escluso anche gli input positivi che possono venire dall’interazione con le altre persone.

My Dress-Up Darling mi è sembrato un anime fatto molto bene sulla realizzazione di sé come persone, che passa anche attraverso il cosa si vorrà fare nella vita e nella presa di coscienza che ci sono dei compromessi da fare perché a volte i sogni rimangono solo quello – dei sogni. Pur nella sua leggerezza e spensieratezza – alla fine vi lascerà delle belle sensazioni positive – My Dress-Up Darling non è affatto l’anime scemo che pensavo fosse e, nonostante l’ampio ricorso al fan service, è anche molto attento a rispettare le volontà espresse dai personaggi (niente Ti salto addosso anche se hai detto che non vuoi, insomma).

Ve lo consiglio proprio tanto, perché – come dice Italo – è ingiusto che le persone abbiano finito per dare un’impressione sbagliata di questo anime e che molte l’abbiano scaciato proprio per questo motivo, come avevo fatto all’inizio.

Fatemi sapere se vi ho messo almeno un po’ di curiosità, oppure se avete già visto My Dress-Up Darling!

A presto!🦎

Fonte immagini: AnimeClick