Buon venerdì, prodi seguaci!🦀
Oggi vi scrivo di un anime che ho visto in simulcast questo inverno e che quindi dovrebbe ancora essere visibile gratuitamente su Crunchyroll: si tratta di Sabikui Bisco, che per ora ha una sola stagione di dodici episodi.

Sabikui Bisco è ambientato in un Giappone alternativo dove una misteriosa malattia, chiamata ruggine, contagia e uccide decine di persone. Si pensa che abbia origine dai funghi scagliati dai Guardiani dei Funghi, che vengono ricercati in tutta la nazione. Peccato che sia una fandonia: sono proprio i funghi e i Guardiani dei Funghi a contrastare la ruggine. Quando il medico Milo Nekoyanagi scoprirà la verità grazie all’incontro con il celebre e ricercatissimo Guardiano dei Funghi Bisco Akaboshi, partirà con lui alla ricerca del Sabikui, il fungo che si racconta sia in grado di curare la ruggine.
Sabikui Bisco è quell’anime con un milione di difetti, ma che mi ha divertito così tanto che non posso fare a meno di consigliarlo e tesserne lodi sperticate. Innanzi tutto, è una storia di avventura piena di azione e scene genuinamente divertenti che mi hanno davvero fatto passare dei bei momenti. La chimica tra i due protagonisti è ottima e i personaggi secondari sono ben caratterizzati e interessanti. Abbiamo pure un antagonista davvero stronzo e subdolo che non si vede l’ora faccia una brutta fine. Niente di cui possa davvero lamentarmi.

Il pezzo forte tuttavia è indubbiamente il worlbuilding: già dall’opening Sabikui Bisco mostra tutta la bellezza di questo mondo pieno di pesci volanti, granchi giganti e funghi usati come armi, che spuntano una volta che un Guardiano dei Funghi scossa una delle sue frecce e hanno un’enorme versatilità durante il combattimento, aggiungendo spettacolarità all’anime. Non importa che non si capisca bene come funzionino queste frecce e questi funghi, come faccia il Guardiano a capire quale freccia farà nascere un certo fungo, visto che apparentemente sono tutte identiche, o che la faretra di Bisco soffra della Sindrome di Legolas, per cui le frecce non si esauriscono mai: Sabikui Bisco mi ha divertita così tanto che gli perdono tutto.
Be’, quasi tutto: a un certo punto è successa la puntata numero nove e quella non mi è andata davvero giù. Succede una cosa – non farò spoiler, tranquillз – che non ha alcun senso per il modo in cui accade (e non solo per le regole della narrativa, ma pure per quelle della chimica e della fisica), ma anche per il modo in cui è raccontata, caricando la storia di un melodramma di cui non sentivamo il bisogno.

Tutto rientra più o meno nei ranghi nell’ultima puntata, dopo un momento alla Attack on Titan – credo, perché quell’anime devo ancora vederlo – e, anche se lo fa in una maniera non meno insensata di come tutto era cominciato, mi ha fatto tornare voglia di rituffarmi in questo mondo. È visivamente troppo bello perché possa averne abbastanza e questa prima stagione ci ha mostrato davvero pochino. Potete aggiungerlo ai difetti di Sabikui Bisco: inizia promettendoci un lungo viaggio in un mondo meraviglioso, ma appena battete le ciglia, boom, il viaggio è finito.
Bene, e adesso che ho fatto passare la voglia di vederlo a chiunque posso anche salutarvi!😂 Che posso dire, ogni tanto ci piacciono delle cose discutibili e va bene così!
Buon fine settimana!🍧
Fonte immagini: AnimeClick, Sito Ufficiale
Per un attimo ho pensato si parlasse di qualcosa di simile alla “Guerra dei Funghi” di Adventure Time. 😂 Sarebbe stato un po’ troppo esplicito, credo.
Comunque ultimamente parli più spesso di anime, o sbaglio? Hai aumentato le visioni negli ultimi mesi?
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Ahahah, no, qui sono proprio funghi, nessuna metafora. Però anche qui abbiamo uno scenario post-apocalittico, quindi in questo sono parenti!😁
Nì: è vero che avendo iniziato da qualche anno a seguirne diversi in simulcast (invece di attendere i pareri altrui finali e accumulare troppe puntate che mi facevano passare la voglia di recuperarli!😅), ma gli anime sono probabilmente il prodotto audiovisivo che frequento di più. In più ho iniziato a prendere appunti durante la visione come faccio durante la lettura e quindi mi ha dato una mano per scriverci su sul blog.
È anche vero che sono lenta a riportare quello che leggo/vedo, quindi questa frequenza non è tanto indice di quello che sto guardando adesso, ma più frutto di me che penso: “Oh cavoli, guarda quanto è lunga la lista degli anime di cui vorrei parlare slu blog, vediamo di sfoltirla un po’!”😂
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