Buon anno, prodi seguaci!🥂
Spero che il nuovo anno vi abbia trovato bene, in salute e di buon umore. Per iniziare con leggerezza ho pensato di scrivervi di So I’m a Spider, So What?, un anime che ho visto in simulcast la scorsa primavera. Lo trovate su Crunchyroll per il momento ha una stagione da 24 episodi.

In un mondo parallelo al nostro, dove esiste la magia e l’Eroe e il Re dei Demoni si scontrano in una lotta infinita, un incantesimo molto potente finisce per causare un’esplosione che attraversa i mondi e distrugge un’intera classe di studenti con la loro insegnante nel Giappone del nostro mondo. Tuttз quantз si reincarnano proprio in quel mondo magico e la più sfortunata potrebbe sembrare Wakaba Hiiro, che si ritrova nel corpo di un ragno.
È risaputo che con gli isekai (cioé il genere di anime/manga/light novel dove persone normali vegono catapultate con vari espedienti – di solito si tratta una morta violenta – in un universo parallelo) bisogna andarci piano: tendono a essere tutti uguali e un colossale spreco di tempo. Però non potevo non dare una chance a un anime con un titolo così sfacciato e impertinente.

In effetti, sento di aver fatto bene. Mi sono divertita un sacco a seguire le avventure di Kumoko (che, per la cronaca, non è il vero nome della protagonista, che rimane senza per tutta la stagione: le è stata dato dellз fan e poi è stato più o meno adottato anche dall*autorǝ dei light novel, Okina Baba). Kumoko è una ragnetta intraprendente e simpatica, con una grande forza d’animo e abbastanza sveglia da sopravvivere nel posto spaventoso nel quale si è ritrovata a rinascere.

Piuttosto noiosa è la parte dedicata al gruppetto dellз suoз compagnз di classe che si sono reincarnatз in buonз e onestз cittadinз che lottano per il bene. Chi aveva letto il manga e/o il light novel continuava a ripetere che quelle parti erano molto importanti e okay, nessunǝ lo mette in dubbio. Ma vogliamo mettere la frizzantezza narrativa di Kumoko che cerca di diventare più forte, fa la spaccona e poi cerca di non farsi ammazzare perché ha esagerato rispetto a quel gruppo di esseri umani tutto eroismo e intrighi nei quali non capiscono una cippa?

L’aspetto peggiore di So I’m a Spider, So What?, però, è sicuramente la CGI. Non si può che definirla terrificante. Vi dico solo che, a un certo punto, Kumoko si scontra con un branco di scimmie e sembrano uscite direttamente da Five Nights at Freddy’s: il che le rende terrificanti – lo ammetto – ma completamente fuori armonia con il resto delle animazioni. Roba da far sanguinare gli occhi.

Insomma, So I’m a Spider, So What? può essere un isekai divertente con il quale passare un po’ di tempo in buona compagnia e facendosi due risate. Che è più di quello che otterrete da buona parte degli isekai. Se l’avete visto, fatemi sapere come vi è sembrato; altrimenti, ditemi se vi ho messo curiosità.
A presto!🕷️
Fonte immagini: Sito ufficiale, AnimeNewsNetwork
Ammetto che ero molto interessato, soprattutto da quando la J-Pop aveva pubblicato il manga in Italia. In ogni caso non l’ho ancora letto o visto, però effettivamente io preferirei di gran lunga guardare le imprese della protagonista ragno che cerca di diventare più forte piuttosto del solito gruppo di ragazzi reincarnati in eroi che fanno gli eroi. Dai, è troppo divertente come idea quella del ragno. Ah, vedo che hanno preso in prestito la CGI di Berserk (io amo Berserk e sappi che l’anime che hanno fatto nel 2016 è fatto per il 70% da una CGI simile. L’orrore).
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La protagonista è davvero forte, mi ha fatto divertire un sacco e, secondo me, era abbastanza inevitabile che, soprattutto nella trasposizione animata, prevalesse sulla narrazione sonnacchiosa del gruppo di ragazzз, che alla fine fanno quello che quel tipo di personaggi fa in ogni isekai.
Non ho visto Berserk, ma avevo sentito che anche lì la CGI era un macello. Davvero un problema, perché ti dividi tra il divertimento della storia e l’orrore per cosa stai guardando!😅
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Un peccato che si sia deciso per mostrare una parte Isekai che ormai conosciamo a menadito. Il genere Isekai ha invaso di prepotenza il mondo degli anime e vedere qualcosa come un ragno protagonista è decisamente fuori dai canoni standard. Parlando di Berserk… io la prima stagione l’avevo pure salvata per via della sua ottima regia. La CGI era tremenda, ma registicamente era fatta molto bene e ho voluto dargli un speranza per la seconda, sperando che, visto il risultato della prima, cercassero di fare un uso migliore e più elevato dell’animazione 2D. Solo che la CGI della seconda stagione è pure peggio! Penso che infatti vengano tutti lì i peggio meme fatti da Berserk perché certe animazioni non possono essere state create da un gruppo di animatori.
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Infatti, anche in quella parte avrebbero dovuto mettere qualche elemento di novità per renderlo parimenti interessante alla parte di Kumoko.
Della serie, quando pensi che non si possa scendere più in basso di così… Visto il problema degli stipendi adeguati nell’animazione giapponese, magari hanno fatto un macello per vendicarsi…
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Purtroppo conosco fin troppo bene la disastrosa situazione degli animatori in Giappone ma non credo che sia per quello. Il problema principale è che lo studio che aveva deciso di animare Berserk era uno studio piccolo che fino a quel momento aveva fatto solo pubblicità e giustamente hanno deciso di intraprendere la strada degli anime facendo la trasposizione di uno dei manga con i disegni più complessi e curati di sempre. E la cosa tremenda è che volevano fin dall’inizio usare la CGI ma una di più grande qualità, ma i computer che avevano non erano abbastanza potenti per supportare una simile tecnologia. È stato un vero e proprio caos.
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Ah non conoscevo i dettagli, un disastro annunciato in pratica 😭
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Per riassumere meglio: una tragedia nella tragedia.
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