
A labor of love ten years in the making, Tarot Fundamentals is Lo Scarabeo’s authoritative compilation of tarot knowledge. With thorough perspectives on tarot history, reading, spiritual work, card meanings, and more, this full-color volume is an indispensible reference for beginners and adepts alike. Includes more than 400 color illustrations and contributions from a wide range of tarot experts, including Sasha Graham, Barbara Moore, Mark McElroy, Marcus Katz, Tali Goodwin, Giordano Berti, and Riccardo Minetti. Tarot is a living tradition, forever evolving and growing. This resource book shows that tarot is always reinventing itself while never forgetting its origins.
I Tarocchi hanno una cattiva fama, tanto che la prima cosa che di solito viene in mente quando li si nomina sono le truffe dellз ciarlatanз che li usano per spillare soldi alle loro vittime, usando spesso in maniera indegna delle loro debolezze. In realtà, i Tarocchi possono essere usati in un sacco di modi interessanti: c’è chi li usa per la meditazione, chi per gioco, chi per riflettere su aspetti della propria vita.
L’uso che più mi interessa – e il motivo per cui mi sono avvicinata a queste carte – è quello di contenitore di storie. La struttura simbolica dei Tarocchi fa sì che nei soli Arcani Maggiori – banalmente, le prime ventuno carte di ogni mazzo tradizionale di settantotto carte – sia descritto il viaggio dell’eroe, mentre negli Arcani Minori siano contenuto infiniti dettagli su come quel viaggio può svolgersi. Questo sempre se ci “limitiamo” al viaggio dell’eroe: i Tarocchi possono raccontare infinite storie attraverso la decodificazione del loro significato (che può essere quello tradizionale associato a ogni carta, oppure essere stato riveduto e reinterpretato dall’artista che ha disegnato il mazzo), grazie anche alla presenza di numerosi simboli e archetipi.
Li trovo uno strumento molto utile se vi dilettate nella scrittura: è un buon modo per acquisire dimestichezza con la materia impalpabile di cui sono fatte le storie – e magari anche più divertente e interattivo di leggere manuali di scrittura creativa e simili. E perché no, scozzare le carte e disporle secondo uno dei tanti spread (una particolare sequenza di carte) e iniziare a leggerle potrebbe essere un modo di spezzare il blocco dellǝ scrittorǝ.
Questo libro è un ottimo modo per avventurarsi nel mondo dei Tarocchi, ma ve lo consiglio solo se avete davvero intenzione di approfondire l’argomento, perché è il primo di tre volumi e tutti e tre costano un occhio della testa. Magari potete iniziare da qualcosa di meno costoso (uno qualunuque dei libri scritti in tema da Giordano Berti, per esempio, esperto di Tarocchi di fama mondiale). Un altro potenziale difetto è che è disponibile solo in inglese, nonostante sia pubblicato da Lo Scarabeo, storica CE italiana di Tarocchi (immagino che, essendo un’opera che si è avvalsa di un crowdfunding per venire alla luce e che lз appassioantз di Tarocchi siano una nicchia, non avessero poi molta scelta).
Comunque, si tratta di un’opera scritta con l’ambizione di essere il più completa possibile e, anche se per il momento ho letto solo questo primo volume, direi che ci siamo. Tarot Fundamentals, oltre a darvi un’idea del significato di tutte le settantotto carte classiche, aggiunge informazioni su come, quando e perché vengono letti i Tarocchi, provvedendo un quadro completo dei motivi che fanno avvicinare a questo tipo di lettura. Ci sono anche molti consigli utili e pratici su come impare e migliorare nella lettura dei Tarocchi (compresi i punti di vista più recenti, come quello LGBTQIA+).
Viene anche riportata la storia dei Tarocchi (nati in Nord Italia, diffidate di chi vi dice in Egitto), che è molto affascinante: è piena di personaggi singolari – sapevate che uno di questi, forse il più eccentrico, Aleister Crowley, fu cacciato dall’Italia da Mussolini perché in Sicilia aveva messo su un’abbazia dove ci si dava alla pazza gioia sessuale e all’uso di droghe? Si potrebbe scrivere un romanzo solo su questo.
Mi piace come argomento, anche se non sono esattamente uno che si farebbe interpretare il destino servendosene… La simbologia dietro alle carte però è materia affascinante, come poi le carte stesse (gli arcani maggiori, perlomeno).
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Ah be’, nemmeno io mi fare leggere il futuro, il mio interesse è puramente narrativo e artistico: trovo enormemente affascinante la potenzialità di storie contenute nei Tarocchi e nelle loro varie declinazioni attraverso le interpretazioni dellз variз artistз. È un mondo affascinante, vale la pena di farci una visita!😊
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Io ho ben due mazzi di tarocchi XD. Amo Il castello dei destini incrociati di Calvino e mi sono persino divertita a scrivere una novella usandoli come schema narrativo :). Sono davvero grandi contenitori di storie, bel post ❤!
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Io ne ho diversi, uno addirittura ereditato dalla nonna. “Il castello dei destini incrociati” è stato il mio primo incontro con i Tarocchi: il mio professore del liceo ci fece una lezione sopra portando un mazzo di Tarocchi. Secondo me, sono troppo snobbati come “guida” per scrivere, sono contenta quando li si usa così!💚
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