Buon martedì, prodi seguaci!🖤💚
Come anticipato ieri, oggi per l’Aromantic Spectrum Awareness Week parliamo della storia dello Split Attraction Model (SAM) un po’ più nel dettaglio. È una storia di ace/arofobia, quindi ritenetevi avvisatз prima di proseguire con la lettura.
I primi passi della comunità asessuale
Quando la comunità asessuale nasce, tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, ci si rende ben presto conto moltз asessuali, pur non provando attrazione sessuale, desideravano frequentare delle persone in maniera romantica. Nasce da qui l’idea che esista un orientamento romantico che possa declinarsi come quello sessuale in base al genere da cui si è attrattз (biromanticз, aromanticз, omoromanticз e così via).
L’AceGate (o The Great Ace-Hate of 2011 o The Debacle)
Nel 2011 Tumblr diventa popolare, un sacco di gente scopre l’asessualità e non ne è particolarmente contenta. Sulla piattaforma è un profilerare di post che si chiedono se le persone asessuali siano davvero queer, che spiegano perché la loro esistenza sia una minaccia per la comunità LGBTQIA+, che ribadivano che lз asessuali eteroromanticз e aromanticз non erano sicuramente LGBTQIA+ ed erano privilegiatз, che obiettavano che l’asessualità non era naturale e altre piacevolezze di questo genere.
La comunità asessuale reagì con un hashtag (#DamnMyAsexualPrivilege) a suon di torte e meme.
Il flame del 2015: The Ace Discourse
Nel 2015, ancora su Tumblr, parte un flame riguardante le accuse fatte alla comunità asessuale di voler imporre a tuttз la divisione in più categorie dell’attrazione e degli orientamenti. Si inizia a parlare di split attraction e split attraction model, che la comunità asessuale e aromantica riprende per ribadire che non si applica a chiunque e per dibattere al riguardo al suo interno.
SAM e non-SAM
Ben presto vengono a galla diversi problemi: il SAM non riesce a comprendere parecchie esperienze delle persone asessuali e/o aromantiche e le appiattisce in un modello binario troppo rigido (chi l’avrebbe mai detto…). Ci si divide tra chi trova utile il SAM e chi invece lo rifiuta (non-SAM) e magari continua a cercare altre soluzioni.
Oggi, Twitter
Ultimamente, gran parte della retorica anti-asessuale e anti-aromanticismo la si trova su Twitter, più o meno invariata nelle sue forme rispetto a quella già vista su Tumblr ormai dieci anni fa. L’odio è contemporaneamente molto pericoloso e molto noioso.
Fonti