
Uno straordinario romanzo cult che ha conquistato milioni di lettori nel mondo, un film diretto e prodotto da Steven Spielberg in uscita a Marzo 2018. Torna il fenomeno Ready Player One: l’avvincente e immaginifica storia di un ragazzino impegnato nella più grande caccia al tesoro virtuale di tutti i tempi. Chiunque abbia la mia età ricorda esattamente dove si trovava e che cosa stava facendo nel preciso istante in cui, per la prima volta, sentì parlare della Caccia. È una fredda mattina di gennaio del 2045 quando la notizia destinata a sconvolgere la vita del giovane Wade rimbalza sugli schermi di tutto il mondo: il creatore di videogiochi più prolifico e geniale di sempre, James Halliday, è morto nella notte senza lasciare eredi. Che ne sarà adesso di OASIS, il formidabile contenitore di universi virtuali da lui ideato? E dei milioni di persone che, ogni giorno, scelgono di trascorrere la propria esistenza nei suoi strabilianti meandri, piuttosto che nella realtà di un pianeta devastato dalle guerre, dalle carestie e dall’ingiustizia sociale? La risposta è contenuta in un video che Halliday stesso ha diffuso poco prima di morire: una caccia al tesoro globale, una sfida virtuale ispirata ai mitici videogiochi della sua (e della nostra) adolescenza. Chiunque riuscirà a scoprire per primo la serie di indizi disseminati da Halliday, decifrandone il complesso viluppo di citazioni e rimandi, riceverà in premio la sua immensa fortuna e il controllo di OASIS. Per Wade, nerd fino al midollo e appassionato di retrogaming, è l’occasione di riscattare una vita ai margini. Ma la I.O.I., multinazionale tra le più potenti e spregiudicate, non ha alcuna intenzione di restare a guardare, e, pur di mettere le mani su OASIS, si prepara a giocare una partita che più sporca non si può. Acclamato come il primo, grande romanzo dell’Era digitale, Ready Player One è un vero e proprio trionfo dell’immaginazione. Capace di stupire ed emozionare, e di proiettarci in un futuro che è già presente. “Willy Wonka incontra Matrix. Ernest Cline è ufficialmente il nerd più cool del pianeta”. – Usa Today “Come in un romanzo di Dick, anche in Ready Player One vero e artificiale si confondono. Un distillato di cultura pop anni ’80, zeppo di rimandi a videogiochi, cinematografia d’epoca e altre perle”. – WIRED.IT
Ma quanto mi sono divertita a leggere Ready Player One? Quattrocento pagine volate via e una gran voglia di prendere la Switch e immergermi in Animal Crossing, una simulazione di vita non all’altezza di OASIS, ma molto più kawaii (e poi ma chi riesce ad appassionarsi a questa crisi di governo che, malgrado tutte le spiegazioni e ricostruzioni dei giornali, nessunǝ ha davvero capito?).
Io Wade lo capisco proprio: la sua vita reale è uno schifo, da sempre. Abita un mondo in disfacimento e non ha alcun potere per cambiare le cose, ma ha a disposizione un mondo digitale in cui – potenzialmente – ha infinite possibilità. Vorremmo tuttз passarci il nostro tempo, soprattutto se significasse poter andare a scuola e farsi dellз amicз, che il fatto di conoscere tramite avatar non rende meno preziosз. Che importa conoscere l’aspetto fisico o anche il genere di una persona quando si condivide una passione e una parte di vita?
Penso sia questo l’elemento che ci avvicina così tanto al mondo di Ready Player One: almeno per quanto mi riguarda, non ho vissuto in prima persona la cultura videoludica, cinematografica e musicale negli anni Ottanta e non sono stata quindi in grado di cogliere ogni citazione, ma l’idea che il videogioco e la realtà virtuale non siano solo pura illusione, ma abbiano dei legami con la realtà materiale e possano anche influenzarla mi sembra decisamente familiare.
In barba a chi pensa ancora che i videogiochi siano strumenti atti a rincoglionire la gente (un’idea che pare uscita da uno spin-off della teoria del complotto del piano Kalergi), i vantaggi e i pericoli di OASIS sono ormai pane quotidiano e questo mondo cyberpunk parla molto del nostro. È vero che un videogioco come OASIS è ancora fantascienza, ma siamo comunque qui a barcamenarci su come fare a vivere al meglio con un piede nella realtà e uno nel cyberspazio.
Ready Player One con un’adrenalinica caccia al tesoro videoludica contro una potentissima multinazionale cattiva riesce a parlare di questa (relativamente) nuova cosa che è il cyberspazio, che ancora non sappiamo bene maneggiare, figuriamoci se parliamo addirittura di realtà virtuale (si potrebbe obiettare che anche la realtà materiale ci dà ancora del filo da torcere, ma facciamo finta di nulla).
Tempo fa feci la recensione del film diretto da Spielberg, film che tra le altre cose mi divertì parecchio e mi diverte tutt’ora. Ho comprato anche il libro ma ancora non mi sono deciso a leggerlo. Devo recuperare assolutamente.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non ho visto il film, ma mi dicono che il libro sia superiore, quindi non posso far altro che consigliartelo.
"Mi piace""Mi piace"
Io so che il film è diverso dal libro per il modo in cui le sfide sono impostate. Il film te lo consiglio c’è anche un enorme omaggio a Kubrick che Spielberg ha fatto con grande maestria (anche perché Spielberg è sempre stato amico di Kubrick).
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma infatti volevo vederlo. Leggendo la storia posso immaginare cosa abbiano cambiato per farlo entrare in un film, perché è davvero un romanzo denso.
"Mi piace""Mi piace"