Buon lunedì, prodi seguaci!🕹️

Non sono ancora rientrata in possesso del mio computer, ma sto sfruttando il telefono per lasciarvi un assaggio di Ready Player One di Ernest Cline, che mi sto divertendo a leggere in questi giorni.

Avrei dovuto giocare una partita perfetta a ‘Pac-Man’.

Non era impresa facile. Bisognava affrontare alla perfezione tutti i 256 livelli, fino alli split-screen finale. E bisognava mangiare ogni singolo pallino, pillola, frutto e fantasma che si incontrava sulls strada, senza mai perdere una vita. Nei sessant’anni di storia del gioco, erano state documentate meno di venti partite perfette. Una di esse – la più veloce mai registrata – era stata giocata da James Halliday in meno di quattro ore. Aveva conseguito il record su una vera macchina di ‘Pac-Man’, nella sala caffè della Gregarious Games.

[…]

Stesi le braccia, sciolsi i muscoli del collo e mi scrocchiai le dita. Quando infilai la moneta nella fessura di sinistra, il gioco emise il familiare ‘bii-wup!’ elettronico. Pigiai il pulsante Player One, e sullo schermo comparve il primo labirinto.

Strinsi le dita attorno al joystick e cominciai a giocare, guidando il mio eroe a forma di pizza da un labirinto all’altro. ‘Wakka-wakka-wakka-wakka’.

Uno straordinario romanzo cult che ha conquistato milioni di lettori nel mondo, un film diretto e prodotto da Steven Spielberg in uscita a Marzo 2018. Torna il fenomeno Ready Player One: l’avvincente e immaginifica storia di un ragazzino impegnato nella più grande caccia al tesoro virtuale di tutti i tempi. Chiunque abbia la mia età ricorda esattamente dove si trovava e che cosa stava facendo nel preciso istante in cui, per la prima volta, sentì parlare della Caccia. È una fredda mattina di gennaio del 2045 quando la notizia destinata a sconvolgere la vita del giovane Wade rimbalza sugli schermi di tutto il mondo: il creatore di videogiochi più prolifico e geniale di sempre, James Halliday, è morto nella notte senza lasciare eredi. Che ne sarà adesso di OASIS, il formidabile contenitore di universi virtuali da lui ideato? E dei milioni di persone che, ogni giorno, scelgono di trascorrere la propria esistenza nei suoi strabilianti meandri, piuttosto che nella realtà di un pianeta devastato dalle guerre, dalle carestie e dall’ingiustizia sociale? La risposta è contenuta in un video che Halliday stesso ha diffuso poco prima di morire: una caccia al tesoro globale, una sfida virtuale ispirata ai mitici videogiochi della sua (e della nostra) adolescenza. Chiunque riuscirà a scoprire per primo la serie di indizi disseminati da Halliday, decifrandone il complesso viluppo di citazioni e rimandi, riceverà in premio la sua immensa fortuna e il controllo di OASIS. Per Wade, nerd fino al midollo e appassionato di retrogaming, è l’occasione di riscattare una vita ai margini. Ma la I.O.I., multinazionale tra le più potenti e spregiudicate, non ha alcuna intenzione di restare a guardare, e, pur di mettere le mani su OASIS, si prepara a giocare una partita che più sporca non si può. Acclamato come il primo, grande romanzo dell’Era digitale, Ready Player One è un vero e proprio trionfo dell’immaginazione. Capace di stupire ed emozionare, e di proiettarci in un futuro che è già presente. “Willy Wonka incontra Matrix. Ernest Cline è ufficialmente il nerd più cool del pianeta”. – Usa Today “Come in un romanzo di Dick, anche in Ready Player One vero e artificiale si confondono. Un distillato di cultura pop anni ’80, zeppo di rimandi a videogiochi, cinematografia d’epoca e altre perle”. – WIRED.IT