Buon venerdì, prodi seguaci!🥻

Oggi vi scrivo di una commedia indiana del 2019 che ho casualmente incrociato su Netflix e che ho iniziato con zero aspettative, finendo però per rimanere piacevolmente sorpresa: si tratta di Ek Ladki ko Dekha toh aisa laga, diretto da Shelly Chopra Dhar e ispirato a Una damigella in pericolo di P. G. Wodehouse. Il titolo significa Come mi sono sentita quando ho visto quella ragazza (significato gentilmente offerto dalla pagina Wikipedia del film, perché per Google Translate la traduzione è Sembrava una ragazza).

Ek Ladki ko Dekha toh aisa laga è una divertente commedia degli equivoci, con più fraintendimenti che mandano avanti la trama e che giocano con gli stereotipi religiosi ed etnici dell’India, con il sessimo e l’omofobia. Il film racconta la storia di Sweety Chaudhary, una ragazza lesbica non dichiarata alle prese con una famiglia Punjabi tradizionalista che vuole trovarle un marito.

L’intero trailer – e una buona metà del film – è un geniale straightbaiting: tutto porta a pensare che te ne stai lì a vederti l’ennesima commedia romantica con del queerbaiting qua e là e invece no, stavolta stai guardando un film LGBTQIA+ travestito da rispettabile commedia etero. Ho apprezzato tanto questo espediente che rende lǝ spettatorǝ partecipe dell’equivoco principale che vede su schermo e del quale sono vittime gran parte dei personaggi.

Certo, nessun equivoco di questo tipo sarebbe possibile se l’omofobia non esistesse e il film non se ne dimentica mai: pur nella leggerezza del genere, la violenza omofoba e il dolore che questa provoca non sono mai minimizzati.

Un altro equivoco interessante è quello che espone le tensioni religiose tra indù e musulmani: la famiglia Chaudhari pensa che Sweety sia innamorata di un ragazzo musulmano, il buon Sahil, che prima si cerca di tenere lontano per scongiurare un matrimonio interreligioso, poi si cerca di accogliere con imbarazzanti dimostrazioni di buona volontà (la scena del trailer nella quale il padre di Sweety, Balbir, cerca di parlare urdu – suppongo -, aiutandosi con degli appunti, mi ha fatto morire dal ridere).

Sahil e Chatro

E ancora, il film denuncia il sessismo della società indiana mostrandoci la passione di Balbir, per la cucina, una passione che non ha mai potuto praticare liberamente perché la cucina è affare per donne. Quando Sahil troverà Balbir in cucina assumerà che sia il cuoco: impensabile trovare un ricco padrone di casa a cucinare!

Per non parlare poi della necessità di trovare un buon marito per Sweety, dove per buono si intende approvato dalla famiglia, un aspetto della cultura indiana che necessiterebbe di una Chatro pronta a bacchettare chiunque si intrometta negli affari di cuore dellз figliз.

Non è un film perfetto (l’espendiente dello spettacolo teatrale per facilitare il coming out, per esempio, l’ho trovato davvero naïf), ma il finale ha abbastanza forza da rendermi piuttosto indifferente ai difetti. Ek Ladki ko Dekha toh aisa laga mi ha divertito, commosso e fatto amare un film di Bollywood: direi che il suo l’ha fatto egregiamente.

Fatemi sapere se l’avete visto e come vi è sembrato, oppure se vi ho messo curiosità!

Buon fine settimana!💛

Fonte immagini: IMDb