Buon lunedì, prodi seguaci!👻
Non so bene perché questo dicembre invece della frenesia per i libri di Natale mi sia presa questa voglia matta di fantasmi, ma – ecco – adesso che ho iniziato questa serie non credo che riuscirò a fermarmi finché non l’avrò finita. Quindi questo lunedì prenatalizio vi beccate una citazione da Il teschio parlante di Jonathan Stroud, secondo libro della serie Lockwood & Co.
Se c’è una cosa più snervante dell’essere attaccati da ratti-fantasma affamati, è scoprire che devi andare a una festa elegante e non hai niente da metterti. Secondo Lockwood, che i iscritto a una rivista che si chiama ‘London Society’, il ‘dress code’ per occasioni simili era lo smoking per gli uomini e l’abito da cocktail per le donne. Agli agenti era consentito indossare l’uniforme, con lo stocco, ma visto che la Lockwood & Co. non aveva uniformi, la cosa non mi era di molto aiuto. Certo, avevo nell’armadio alcuni capi di abbigliamento che potevano essere definiti ‘abiti’ con una certa approssimazione, ma ‘da cocktail’ proprio no. Questo fatto, il giorno della grande festa per l’anniversario della Fittes, mi mandò in pieno panico. Mi precipitai versi i negozi di Regent Street e tornai a metà mattina, trafelata e carica di sacchetti e scatole di scarpe. Incrociai Lockwood nell’atrio.
«Temo che niente di tutto questo vada bene, ma pazienza. Tu e George cosa vi mettete?»
«Devo avere qualcosa da qualche parte. George non riconoscerebbe uno smoking nemmeno se gli venisse incontro e gli desse un ceffone. Ma non ha ancora fatto nulla: il suo amico Joplin è qui da un paio d’ore e stanno esaminando il manoscritto».

L’Inghilterra è afflitta da oltre cinquant’anni da un’invasione di fantasmi di tutti i generi. I londinesi, senza scomporsi, lo chiamano ‘Il Problema’, ma la loro vita ne è pesantemente condizionata. Gli unici in grado di vedere e combattere gli spettri sono i ragazzini, ciascuno con i propri Talenti, al servizio di agenzie di acchiappafantasmi. Tra queste, la Lockwood & Co. cerca di emergere, ma non ha fatto ancora grandi progressi… L’agenzia rivale riesce sempre a mettere i bastoni tra le ruote ad Anthony, Lucy e George, impedendogli di portare a termine qualsiasi missione. Il capo della Lockwood & Co., il bello e intraprendente Anthony, ha deciso di sfidare i concorrenti nella soluzione di un caso: chi perderà sarà costretto ad ammettere la sua inferiorità nientemeno che sul Times! La sfida consisterà nel risolvere il mistero di uno strano specchio trafugato durante la riesumazione di un medico vittoriano che era riuscito a spiare nell’aldilà. Nel secondo capitolo della serie Lockwood & Co., riuscirà l’affascinante Anthony ad affermare la superiorità della sua agenzia, aggiudicandosi la vittoria in questa sfida? E Lucy sarà in grado di dimostrare una volta per tutte il suo coraggio e scoprire i suoi veri Talenti?