Buon lunedì, prodi seguaci!🚛

Questo fine settimana ho iniziato a leggere Sulla strada di Jack Kerouac, che non avevo mai letto e sostava nella mia TBR da eoni: era su MLOL, quindi ho pensato da dargli una chance. Confesso che l’inizio non mi ha entusiasmato, spero che più avanti catturi il mio interesse.

A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessavano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi di tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d’artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!».

Una macchina veloce, una costa da raggiungere e una donna alla fine della strada.
Dean e Sal (Neal Cassidy e Jack Kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle highways dell’America e del Messico. Sulla strada ne racconta le tappe, le rivelazioni, gli incontri, dando vita a una storia di grande autenticità artistica ed esistenziale dai ritmi tesi e coinvolgenti. Romanzo dell’amicizia e delle difficoltà dell’amore, della ricerca di sè, del desiderio di appartenenza e del bisogno di rivolta, narrazione di un andare senza fine che cancelli l’ombra della noia e quella più grande e oscura della morte, Sulla strada dà corpo a tutti i grandi miti dell’America.