Buon lunedì, prodi seguaci!💔
Oggi volevo scrivervi del perché i 2020 RITA Awards siano stati cancellati e dello scandalo che ha colpito il RWA. Se niente di tutto questo vi dice niente, no panic, sta per iniziare lo spiegone che vi darà il contesto necessario a capire cosa è accaduto (e nessunu dica che nel mondo letterario non succede mai nulla).
Cos’è il RWA?
RWA è un acronimo che sta per Romance Writers of America, un’associazione statunitense no-profit di scritteri di genere romance. È stata fondata nel 1980 da Vivian Stephens con lo scopo di sostenere e supportare auteri di romance in un ambiente che non forniva loro niente del genere.
Al momento si tratta di un’organizzazione molto importante e influente (d’altro canto il romance è uno dei generi letterari più lucrativi): fornisce corsi, piattaforme per la comunicazione tra auteri, una rivista mensile, una conferenza annuale e vari premi, incluso il RITA Awards, il premio più prestigioso per chi pubblica romance in lingua inglese.
Data la sua importanza, il RWA raccoglie quasi diecimila scritteri, affermatu e non, professionistu e aspiranti, libraiu, bibliotecariu e tutta una serie di professionistu che lavorano nell’ambito dell’editoria.
Un’importante spinta a entrarne a fare parte è il fatto che, oltre a supportare la singola persona, il RWA sostiene e protegge i suoi membri anche con class action, per esempio nel caso di una casa editrice che non paghi lu suoe auteri.
Tutto molto bello, finché…
… l’incantesimo si rompe
A dicembre 2019, nella riunone del consiglio direttivo che gestisce il RWA, è stato deciso di sospendere e interdire in maniera permanente dai vertici uno dei suoi membri più famosi, Courtney Milan, autrice di romance storici che contengono elementi progressisti come coppie miste con persone razzializzate o eroine proto-femministe. Milan ha fatto parte del consiglio direttivo del RWA dal 2014 al 2018 e ha vinto un RWA service award nel 2019 per il suo impegno nel promuovere la diversità all’interno dell’associazione.
Cosa ha fatto Milan per meritare una sanzione così severa?
Nell’agosto 2019, mentre Milan faceva parte del comitato etico del RWA, ha preso parte a una conversazione sui social in merito a due editor della Glenfinnan, una piccola casa editrice.
Tutto è iniziato quando Carolyn Jewer, presidente eletta del RWA, ha bloccato su Twitter Sue Grimshaw, una delle editor in questione, dopo aver notato che questa aveva apprezzato una serie di tweet che Jewer riteneva razzisti, incluso uno dove ci si chiedeva se il suprematismo bianco esistesse davvero.
Da qui è partita una discussione sui presunti trascorsi di Grimshaw come agente del sistema che teneva lontani dalla pubblicazione i libri dellu auteri razzializzatu. A questa discussione, Milan ha contribuito con un lungo thread su Twitter.
Facciamo un esempio
Proseguendo nella discussione dell’argomento, Milan e altre persone hanno messo sotto esame Somewhere Lies The Moon di Kathryn Lynn Davis, l’altra editor di Grenfinnan coinvolta nella storia. Il libro è stato pubblicato nel 1999 e contiene alcuni passaggi nei quali le donne cinesi sono descritte in maniera stereotipata come umili e silenziose, modeste e sottomesse.

Davis non l’ha presa bene e insieme a Suzan Tisdale, a capo della Glenfinnan, hanno sporto un reclamo sostenendo, senza fornire alcuna prova concreta, che le affermazioni di Milan avevano causato loro delle perdite nelle loro attività. Il RWA non ha mai sostenuto di aver verificato la veridicità delle accuse di Davis e Tisdale, ma il suo successivo ammettere delle falle nella procedura e la necessità di rivedere il proprio Codice Etico non suona incoraggiante. La stessa Davis ha affermato di aver esagerato in diversi punti del suo reclamo.
Imparare a gestire critiche e razzismo interiorizzato
Capisco Davis che afferma che si tratta di un libro del 1999 e che è storicamente accurato, ma se una una donna di origini cinesi ti dice che c’è del razzismo nel tuo libro, magari due domande è il caso di farsele. Anche se non sei razzista e non volevi scrivere un libro con stereotipi razzisti: magari hai finito per scriverlo lo stesso perché non sei nemmeno conscia di aver interiorizzato tutta una serie di pregiudizi nei confronti di una minoranza perché l’hai sempre sentita raccontare in un certo modo.
Sbroccare e sparare denunce a destra e a manca non mi sembra il modo migliore di affrontare la situazione: magari si potrebbe ammettere di non saperne abbastanza, di avere il desiderio di imparare e riflettere sul come e perché un personaggio lo pensiamo con certe caratteristiche e non altre, soprattutto se appartiene a una minoranza.
Pensavate che fosse finita? E invece…
La storia però non finisce qui. Il 23 dicembre 2019 la notizia della sospensione di Milan diventa pubblica grazie al tweet di Alyssa Cole, un’altra famosa scrittrice di romance.
La notizia esplode: #IStandWithCourtney diventa trend topic su Twitter durante la vigilia di Natale e diversu scritteri ritirano la loro iscrizioni dal RWA, mentre altru ritirano i loro libri dalla competizione per i RITA Awards.
Ma nemmeno le “coincidenze” sono finite…
Con il passare del tempo, emerge che la decisione sul reclamo presentato da Davis e Tisdale è stata ritardata fino a quando il comitato direttivo non ha approvato una modifica alle regole che governano il comitato etico in modo da dare all’allora presidente eletto, l’autore di queer romance Damon Suede, il potere di nominare personalmente una commissione esaminatrice in forma anonima che ascoltasse il reclamo contro Milan. Quindi il comitato etico è stato di fatto rimpiazzato senza essere avvertito della novità.
Questa nuova commissione ha quindi esaminato il reclamo, dando ragione a Milan in tre punti su quattro, ma aggiungendo comunque che doveva essere punita, come poi è accaduto. Nessunu ne ha capito il perché e Leslie Kelly, ex presidente del RWA, ha parlato esplicitamente di esagerazione.
La merda raggiunge Damon Suede
Nella stranezza della situazione, si è cominciato a guardare più da vicino al presidente del RWA, Damon Suede. Non ne è uscito un bel quadretto: bugiardo, ladro di credits altrui e famoso per non comportarsi troppo bene con lu suoe collegu (a un certo punto è spuntato fuori che aveva anche mentito sul fatto di conoscere la vera identità di Chuck Tingle, un nome che forse conoscerete dalle recensioni di libri trash di Matteo Fumagalli… non avrei mai pensato che nella vita mi sarebbe stato utile sapere chi fosse Chuck Tingle!🤷🏻♀️).
Tra i membri del RWA la preoccupazione aumenta. Vengono firmate lettere da auteri, ex membri del consiglio direttivo ed ex presidenti del RWA e altre personalità che chiedono spiegazioni e rendono pubblico il loro supporto verso Milan. Nessunu vuole più avere a che fare con Suede, la cui presenza viene cancellata da diverse conferenze.
La merda raggiunge il soffitto
La vigilia di Natale una riunione di emergenza del consiglio direttivo annulla la decisione della commissione esaminatrice e reintegra Milan.
Ma stanno iniziando a emergere storie di discriminazioni denunciate e ignorate dal RWA, microaggressioni e altre orrendezze assortite.
Si inizia anche a mormorare sulla rilassatezza con la quale Suede ha affrontato la questione della Dreamspinner Press, una casa editrice che da mesi non paga lu suoe auteri: in passato situazioni di questo tipo avevano spinto il RWA a prendere iniziative in difesa dei suoi membri. Si sono quindi ipotizzate relazioni d’affari non etiche tra Suede e la casa editrice, attualmente in fase di ristrutturazione.
Il CIMRWA, la sezione del RWA che si occupa di multucuturalismo, ha raccolto le firme necessarie per votare la rimozione di Suede, ma l’amministrazione del RWA ha rigettato la petizione per motivi tecnici. Il CIMRWA non si è arreso, ci ha riprovato e questa volta la petizione è stata accolta.
Non si capisce più niente
A questo punto, da diverse parti ci si chiede quale sia la direzione che il RWA voglia intraprendere. Carolyn Jewel e altri membri del consiglio direttivo si dimettono, per lo più in segno di protesta per il trattamento subito da Milan. Ha ancora senso il RWA, si può cambiare dall’interno o è meglio creare da zero un’altra organizzazione?
Per non farci mancare niente, Davis, che con il suo reclamo aveva suo malgrado dato il via al bailamme, ha fatto marcia indietro, dicendo di essere stata usata, insieme a Tisdale, dall’amministrazione del RWA che voleva raggiungere i suoi scopi.
Così, è arrivata la decisione di cancellare i 2020 RITA Awards, mentre le case editrici continuano a ritirarsi dalla conferenza annuale.
Alla fine, Suede è stato costretto alle dimissioni (non prima che venisse fuori che forse si era inventato un romanzo in più scritto da lui perché gli mancava il numero di libri pubblicati necessari per diventare presidente del RWA… io boh).
Io sono basita
Niente di tutto questo mi sorprende davvero, però… accidenti. Per anni ho letto testimonianze di auteri che non potevano pubblicare storie con coppie non convenzionali – diciamo così – perché veniva loro detto che non c’era mercato, ma vedere il sistema, o parte del sistema, messo a nudo fa un certo effetto.
Sono anche un po’ scioccata dal fatto che un romanzo di Damon Suede è stato il mio primo m/m romance e mi era pure piaciuto…
Se ce l’avete fatta a leggere tutto il mio pippotto e a tenere il filo di tutto quello che è successo, complimenti! Non sapete quanti articoli ho letto e quanta confusione ho fatto prima di capirci qualcosa (spero che quello che ho scritto non sia troppo ingarbugliato).
Fatemi sapere nei commenti se conoscevate questa brutta storia e cosa ne pensate!
Fonti
Romance is publishing’s most lucrative genre. Its biggest community of writers is imploding.
The Implosion of the RWA
The Romance Writers of America Decision That Broke The Camel’s Back
Racism Dispute Roils Romance Writers Group
Romantic fiction awards cancelled after racism row prompts mass boycott
White romance novelist in racism row says she was used