Buon lunedì, prodi seguaci!🎄
Siamo entratu nella settimana di Natale e ho pensato bene di celebrarne l’arrivo prendendo Le lettere di Babbo Natale di J.R.R. Tolkien e rimettendomi a leggerle (per l’ennesima volta!).
Eccovene una citazione, con illustrazione annessa!🎅🏻
Abbiamo portato un albero fin qui dalla Norvegia e lo abbiamo piantato in uno stagno ghiacciato. Il mio disegno non rende l’idea né della sua altezza né di quanto amabili siano le sue luci magiche tutte colorate. Le abbiamo provate ieri sera per vedere se andava tutto bene. Quindi, se vedrete un chiarore che risplende nel Nord, capirete benissimo di cosa si tratta!
Dietro all’albero abbiamo fatto delle piante con la neve e poi ne abbiamo ammassata ancora dell’altra modellandola per ricavarne dei motivi ornamentali… le piante di neve appaiono di colore rosso porpora e nero per via dell’oscurità e delle ombre. Abbiamo costruito anche una staccionata speciale per lo stagno ghiacciato… fatta di vera glassa colorata. Paksu e Valkotukka hanno già cominciato ad assaggiarla, anche se non dovrebbero… fino alla festa.

Il 25 dicembre 1920 J.R.R. Tolkien cominciò ad inviare ai propri figli lettere firmate Babbo Natale. Infilate in buste bianche di neve, ornate di disegni, affrancate con francobolli delle Poste Polari e contenenti narrazioni illustrate e poesie, esse continuarono ad arrivare a casa Tolkien per oltre trent’anni, portate dal postino o da altri misteriosi ambasciatori. Una scelta di questi messaggi annuali, trascritti a volte in forma di colorati logogrifi,formano questa fiaba intitolata “Le lettere di Natale”, scritta a puntate da un Tolkien non tanto in vena di paterna e didattica allegria, quanto in groppa all’ippogrifo della sua fantasia filologica e ironica.
Bellissimo post!
"Mi piace"Piace a 1 persona
💜
"Mi piace""Mi piace"