Buon lunedì, prodi seguaci!🎄

Come procedono i preparativi per il Natale (se lo festeggiate, ovviamente)? Dalle mie parti si inizia a pensare al menu – soprattutto ai dolci da fare in casa – ed è già un delirio!😂

Quindi per guastare l’atmosfera cosa c’è di meglio di una raccolta di racconti per esplorare il lato più oscuro e triste del Natale? Eccola qui, Purché non sembri Natale: la citazione viene da Il folle di Luca Ricci.

Gerardo Angeli alzò le spalle, sottolineando l’ovvio: «L’ho comprato stamattina, è un regalo per te».

La moglie sfogliò il volume di Benedetto Croce e, dopo aver affibbiato un flebile abbraccio al marito, lo depose sulla pila di libri accanto al pc, cioè quelli che non venivano mai aperti.

«È interessante? Gli hai dato un’0occhiata?» le chiedeva di tanto in tanto Gerardo Angeli, come a volersi prendere una legittima gratificazione.

«È interessante» rispondeva lei, ogni volta sempre più svogliatamente. «Ma sai benissimo che per scrivere recensioni sul giornale gli strumenti critici non servono.»

«Ah no?»

«Mi bastano cinque aggettivi: esaltante, esilarante, commovente, strepitoso e magnetico.»

«Croce che ne penserebbe?»

«Poi ci guardo, promesso.»

Si vedeva che la moglie non riusciva a provarne un vero entusiasmo: il volume con ogni probabilità sarebbe finito presto su uno degli scaffali più alti e polverosi della libreria.

Per Gerardo Angeli, al contrario, la felicità di quell’offerta immotivata fu una piccola rivoluzione, una di quelle rivoluzioni invisibili che cambiano gli uomini in profondità senza tuttavia trasformarli in superficie.

Ammettiamolo: Natale è tempo di scelte. E il più divisivo. Gli schieramenti principali, in realtà, prima di azzuffarsi sulle alternative pranzo o cenone, albero o presepe, panettone o pandoro, si confrontano proprio sulla festa in sé. Quell’atmosfera che per alcuni significa magia, soffici nevicate e insondabile desiderio di bontà, per altri è più semplicemente inutile stress e insopportabile routine. Ed ecco dunque fronteggiarsi gli irriducibili amanti del Natale e i contrari a priori. Tra la formazione dei folletti di Santa Claus e quella degli inguaribili Grinch allergici a ogni manifestazione di buoni sentimenti d’occasione si cela, tuttavia, un’inesplorata terra di mezzo ricca di sfumature. Questa raccolta nasce proprio dal desiderio di avventurarsi lungo questa strada e soddisfare le esigenze di chi, stanco delle opposizioni un po’ bidimensionali e scontate, cerca punti di vista originali e nuove vie da percorrere. In questo volume le voci uniche dei più amati autori italiani contemporanei e le più originali penne internazionali si alternano per guidarvi in un viaggio all’insegna dell’inatteso. Se Pino Cacucci, Gianrico Carofiglio, Piero Colaprico e Antonio Pascale vi accompagneranno lungo le più oscure vie del male, Maeve Brennan, James Herriot, Roberto Perrone e Nadia Terranova vi mostreranno che anche il più classico dei Natali nasconde delle crepe. Andrea Molesini, Luca Ricci e Jean Stafford vi presenteranno tre insospettabili protagonisti alle prese con lo spirito natalizio, mentre Morley Callaghan, Mavis Gallant e James Thurber vi daranno prova dell’importanza di sapersi lasciare sorprendere. E se le sorprese migliori, in fondo, sono quelle in grado di scardinare le nostre aspettative, il Natale non è esente da questa regola: ogni Natale ha un suo perché. Purché non sembri Natale.