Buon lunedì, prodi seguaci!🤶🏻
Dicembre è iniziato e si inizia a sentire odore di Natale (in realtà, da parecchio, lo so, i supermercati vendono panettoni e pandori da un mese… ma io li ignoro). È il momento di letture in tema e io ho cominciato da Dodici racconti di Natale di Jeanette Winterson, che ha un nome adorabilmente invernale (e il caso ha voluto che il Natale fosse la sua festività preferita). Cioccolata calda, libro e copertina: It’s Beginning To Look A Lot Like Christmas.
Sta nevicando. Non sappiamo chi fa nevicare. potrebbe essere Dio.
O forse no.
In ogni caso nevica. Sta nevicando.
Che tipo di neve?
Ci sono tanti tipi di neve. Lo sapevate?
C’è la neve di montagna. E la neve polare. E la neve per sciare, e la neve alta, e la neve a falde che sembrano piccole falene, a raffiche che sembrano nugoli di falene frettolose, e in fiocchi, come se qualcuno stesse grattugiando il cielo.
E la neve pungente come punture di insetti, le neve morbida come schiuma, e la neve bagnata che si scioglie, e la neve che dove si posa rimane e avvolge il mondo in un’istallazione, così che svegliandovi di notte non udite più alcun suono, vi lasciate sprofondare nel letto e la nevicata penetra nel vostro sonno e il vostro sonno è profondo come la neve.
E poi.
Apri le tende! C’è la neve!
Wow!
Neve su neve su neve su neve.
Così alta che il cane scompare e spuntano fuori solo le orecchie, come ali. Le automobili sono tumuli di neve. Si odono suoni come di bambini eccitati.

Fantasmi irriverenti e spiriti del Natale; Incontri d’amore e trabocchett;i Ghiaccioli e slitte e Rane d’Argento; Case stregate e Mamme di Neve; Zuppa inglese allo sherry di papà Winterson e ravioli della Shakespeare and Company. Dodici racconti e dodici ricette natalizie