Buon giovedì, prodi seguaci!☔️
Adesso che il Salone del Libro è stato ripulito, nella speranza che le proteste inducano chi di dovere a estendere la pulizia in tutta Italia (in maniera igienica da Stato di diritto antifascista, eh, non fatevi strane idee) torniamo a parlare di libri. In questo periodo, sto leggendo Lo stagno di fuoco di Daniele Nadir e The Library Book di Susan Orlean.

Impressioni in itinere
Lo stagno di fuoco è un fantasy originale e atipico e mi dispiace molto sia fuori catalogo (anche se non ne sono sorpresa). Siano lodate le biblioteche!
Se non siete convintə della mia ultima affermazione, dovete leggervi The Library Book, che è l’elogio alle biblioteche che volete leggere, il libro che potrebbe (e dico potrebbe) guarirvi dalla malattia del “ma io i libri preferisco comprarli”.
Lo stagno di fuoco mi fa pensare a… Dead Is The New Alive di Emilie Autumn
The Library Book mi fa pensare a… So You Want to Be di Patti Smith
Sono libri che non ho mai sentito, sinceramente. Però davvero convincenti! Io prediligo più i classici, anzi, a tal proposito: se vuoi passare per leggere quanto scrivo, ti aspetto volentieri. Sarebbe bello avere diversi punti di vista. 🙂
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