Buon lunedì, prodi seguaci!🍇

Oggi in Australia e Nuova Zelanda è l’International Lesbian Day, quindi mi pareva appropriato lanciare nel web un po’ di sane vibrazioni lesbiche letterarie!💜 Per l’occasione sono andata a pescare Camera Single: la fisioterapia del cuore di Chiara Sfregola, che potreste aver letto su LezPop in una rubrica dal titolo omonimo.

È un romanzo frizzante (sarebbe perfetto da leggere in spiaggia) e non molto autunnale, ma ehi, magari tra voi c’è qualcunə che rimpiange l’estate…

«Puoi venire a stare da me, se vuoi» offre gentilmente. «E poi adesso te lo posso dire? Sei stata fidanzata troppo a lungo. E non l’hai mai tradita – come io invece ti avevo consigliato a suo tempo. Hai visto che succede? Sei arrivata seconda. Seconda su due è proprio un risultato di merda. Ora prenditi la tua rivincita».

«Ma quale rivincita?»

«Trombatele tutte, gioietta».

«Vabbè, magari ci penso».

«Tutte. Bam bam bam!»

«Quello sei tu».

«Perché non ti fai finalmente quell’amica tua, Moira? Secondo me è il tuo tipo».

«Perché l’hai detto tu: siamo amiche».

«Ma voi lesbiche siete tutte ex delle amiche, amiche delle ex, non siete amiche normali».

«Perché tu sei un amico normale?»

Michele scoppia a ridere. «No, ma non ho mai sostenuto il contrario. Ma tu hai piani per la serata?»

«Ehm, in che senso?»

«Gioietta, non mi dire niente, ma tra un po’ arriva qui una… Ti avevo detto, no, di questa tipa… Dovremmo anche fare un mezzo salto a San Basilio».

«Tranquillo, Michelino. Mi organizzo».

«Perché le donne non sono tutte come te?»

«Perché quelle che frequenti tu sono etero».

Alla ricerca dell’amore. Una donna alla volta.
Primo principio della lesbodinamica: se una donna può essere impossibile, lo sarà.
Secondo principio della lesbodinamica: una lesbica non ha amiche, ha solo amanti latenti.
Amore e amicizia, sesso e politica, religione e femminismo. Più che un romanzo, Camera single è un campionario di tutte le donne che dovete incontrare almeno una volta nella vita.
Clorinda Baronciani, detta Linda – ma anche Lilly, Cloro, Baroncina o Bretney Spears, a seconda di chi sia a cercarla -, ha ventisette anni, un lavoro niente male e una fidanzata storica, Margherita. In famiglia aspettano solo la data delle nozze e soprattutto l’annuncio di una gravidanza. Invece, di punto in bianco, Linda si ritrova single. Per rimettersi in sesto dopo il tracollo sentimentale inizia a praticare quella che definisce “la fisioterapia del cuore”, un mix di dubbi esistenziali, Gin Tonic e donne sbagliate. Tante donne. Sì, perché Linda vive in una grande città, una Roma che riscoprirà inedita e amatissima, in cui le opportunità di riempire il tempo e i vuoti sono infinite e si dipanano dal Pigneto, il quartiere più bohémien della Capitale, fino al pettinato rione Monti, a due passi dai Fori Imperiali e dalla Grande bellezza. All’ombra del Colosseo o della Tangenziale Est, sulle banchine della stazione Termini in attesa di un treno per Milano, Linda si barcamena tra amori effimeri in quella che si rivelerà essere una vera e propria ricerca di sé stessa.
Il primo romanzo italiano che affronta in chiave ironica la vita sentimentale di una giovane donna in cerca dell’amore nella sua stessa metà del cielo.