Belimai Sykes è molte cose. È un prodigo, il discendente di antichi diavoli, una creatura di oscure tentazioni e rari poteri. È anche un uomo con un passato brutale e una pericolosa dipendenza.
E Belimai Sykes è l’unico uomo a cui il capitano William Harper può rivolgersi quando deve affrontare una serie di sanguinosi omicidi.
Il signor Sykes, però, non lavora gratuitamente e il prezzo della sua frequentazione costerà al capitano Harper ben più della propria reputazione.
Dai palazzi sontuosi dei nobili, dove la vivisezione e la stregoneria sono celati da una patina dorata, ai quartieri malsani dei Bassinferi, il capitano Harper deve combattere per la giustizia e per la propria vita.
Ha molti nemici e il suo unico alleato è un diavolo che conosce fin troppo bene. Sono questi i pericoli che si incontrano quando si ha a che fare con gli spietati.
Questo romanzo è stato una scoperta eccezionale, sia dal punto di vista della storia d’amore narrata, sia per il mondo fantastico dove ci porta e anche per le tematiche trattate. Praticamente gli unici difetti che ha è che è troppo breve (anche se questo non lo rende in alcun modo sbrigativo… è lungo esattamente quanto la storia richiede che lo sia) ed è autoconclusivo, quindi alla fine dobbiamo salutare a malincuore Belimai e Harper…
Spietati Gentiluomini – che è formato da due storie brevi interconnesse, una con il punto di vista di Belimai, l’altra con quello di Harper – ci porta in un’ambientazione cupa e in un mondo fantastico dove i prodighi, discendenti dei diavoli dai quali hanno ereditato poteri particolari, unghie nere e una certa insofferenza per la luce solare, vengono discriminati, sfruttati e perseguitati dall’Uffizio dell’Inquisizione di Brighton, che non esita ad arrestarli e torturarli spietatamente per ottenere le confessioni desiderate.
Ginn Hale è molto parca con le informazioni sul suo mondo fantastico, ma ha la rara dote di non aver bisogno di sommergerti di dettagli per portarti dove vuole: già l’incipit è talmente accattivante che sarete prontə a darle l’anima; aggiungeteci due protagonisti dai caratteri complicati e sarete persə proprio!
Belimai è un prodigo ed è ben lungi dalla bontà e dalla perfezione: dipendente da una droga chiamata oforio e rifiuta caparbiamente di essere salvato, vedendo in tutti i buoni samaritani nei quali si è imbattuto solo gente ipocrita in cerca di un proprio tornaconto. Harper, al contrario, è buono e cerca disperatamente di fare la cosa giusta e salvare le persone: fa parte dell’Inquisizione, nella quale è entrato per motivi tutti suoi personali, e ha una famiglia interessante.
Riuscite a vedere le scintille che potranno fare Belimai e Harper insieme? Ne faranno, ma non nella maniera classica alla quale siamo abituatə. Non aspettatevi grandi dichiarazioni d’amore: è un fantasy molto realistico da questo punto di vista. Sono due personaggi che si piacciono, ma vivono una realtà complicata e potenzialmente letale, oltre al fatto che Belimai ha un caratterino niente male: non c’è spazio per i cuori e i fiori e forse proprio per questo questa storia è così bella.
Mi pare stuzzicante… il fatto che non sia sdolcinato è assolutamente un plus 😉
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È bello, bello!❤️
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