In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre.
Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue.
L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera.
Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.
Red Carpet è il primo romanzo dell’omonima duologia urban fantasy.


Questo è uno di quei libri che si leggono quando si è stufe di protagoniste adolescenti piene di virtù, imbranate e pronte al suicidio per amore.

Elizabeth Scott non è niente di tutto questo. E’ un’avvocata senza scrupoli che lavora per una società che vende l’immortalità. A caro, carissimo prezzo. Patita di alta moda, non le interessa che il suo stratosferico stipendio derivi dalla trasformazione in vampiri di gente altamente discutibile. Il tutto, condito con la sua ironia, la rende un personaggio assolutamente godibile.

Il suo Capo, il vampiro pluricentenario Ryan, è un tipico predatore elegante, raffinato e seducente. Quasi ci si dimentica di chi sia mentre si sta in sua presenza. Ma il feroce predatore è lì, sotto i suoi abiti perfetti e costosi (che la sua addetta all’immagine, a detta di Elizabeth, non riesce ad abbinare bene alla personalità di Ryan).

E poi c’è Adam, il vampiro bello e dannato, che qui troviamo in versione ribelle ed esiliato. Impulsivo e disposto a fare qualunque cosa – e a sacrificare chiunque – per i suoi scopi, non esiterà a mettere Elizabeth con le spalle al muro per ottenere che lei lo difenda davanti al tribunale degli immortali.

Aspetti positivi del libro: nessuno finisce a letto con nessuno (più o meno), Elizabeth non si scioglie per nessuno e nessuno si converte al Bene solo perché colpito dalla freccia di Cupido. Meno male (fatelo riposare un po’, povero Cupido!).

L’unico difetto del romanzo (a parte qualche erroretto qua e là) è l’eccessiva staticità in alcuni punti, soprattutto all’inizio. La storia avrebbe richiesto un po’ di azione e la verve della protagonista non riesce a sopperire alla mancanza – con conseguente noiosità della lettura. Per fortuna sono momenti brevi e facilmente superabili.

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