Cosa succede quando la fiducia incondizionata accordata ad Acheron, unico difensore del genere umano, viene meno? Stryker, leader degli Spathi, un antico ordine di demoni guerrieri, sta seminando il malcontento tra i Cacciatori oscuri del Mississippi. Questi ultimi, contravvenendo al proprio codice morale, stanno nutrendosi di uomini e hanno iniziato a collaborare con i demoni invece che combatterli. Acheron decide di assegnare al suo braccio destro, Alexion, il compito di investigare, giudicare e, se necessario, eliminare i ribelli: dieci giorni in tutto per compiere sulla Terra una missione che si preannuncia più che ardua. Seppur razionale, spietato, e abituato a prendere le distanze dalle proprie emozioni dopo aver vissuto per secoli in totale isolamento, Alexion non potrà negare a un vecchio amico, scoperto a capo dei ribelli, l’ultima possibilità di redenzione. E che dire del fatale incontro con Danger, Cacciatrice oscura il cui aiuto si rivelerà per lui indispensabile? Legati a doppio filo da un’irrefrenabile attrazione, vittima e boia dovranno condividere i propri intenti, e infine, la sorte.
Ho la netta sensazione che la Kenyon abbia sprecato un ottimo personaggio, Alexion. Braccio destro di Acheron, Alexion ha alle spalle una storia dolorosa e un eterno presente di solitudine che gli fa desiderare il contatto umano con tutto se stesso. I suoi monologhi interiori sono molto belli ed è impossibile non essere commossi dal suo dolore e dalla sua dignità.
Accanto a lui c’è Danger, Cacciatrice Oscura di origini francesi, la cui famiglia è stata sterminata durante la Rivoluzione Francese, in seguito al tradimento di suo marito. La Kenyon a mio parere non è riuscita a caratterizzarla al meglio. Essendo stata tradita da umana, è estremamente restia a fidarsi di chi non conosce, ma non abbiamo l’impressione che per lei sia così difficile iniziarsi a fidarsi di Alexion.
La loro storia si snoda in un susseguirsi di colpi di scena puntualmente smentiti. Ogni volta che il nemico (Stryker, capo degli Spathi) progetta un piano per ucciderli, i due se la cavano in modo così semplice da risultare quasi comico. E questo non mi ha convinto.
L’astro più luminoso di questo romanzo è sicuramente Simi. Divertente e irriverente in modo così infantile da essere assolutamente irresistibile. Scopriremo alcune cosette su di lei e faremo la conoscenza di sua sorella… divertente quanto lei e assai promettente come personaggio. Già me le immagino insieme a fare shopping e a svuotare le carte di credito di Acheron… e a sbavare sui poster di Travis Fimmel…