La Toscana è universalmente conosciuta per il suo immenso patrimonio storico e artistico, per la solare bellezza dei suoi paesaggi; la sagacia del suo spirito pratico ed arguto, ed anche per alcune sue tradizioni dal carattere fantastico e ludicamente irrazionale che la rendono terra incline alle leggende, al mistero e alle suggestive credenze popolari. Da questa cultura deriva un cospicuo bestiario di creature fiabesche, di fate, di orchi, di mostri e di folletti che animano il folclore toscano. Da secoli, infatti, si tramandano le proverbiali burle del Linchetto, del Beffardello, del Boccalone e di altri elfi beffardi e dispettosi; così come si racconta che nei boschi delle Apuane vivano uomini giganteschi e pelosi che conoscono i più antichi segreti della pastorizia. Nelle campagne si vocifera di creature schive e temibili come il Gatto Mammone, il Foionco, il Barbantano e la Gatta Ignuda. Da tempo immemorabile le vecchie comari narrano storie sulla Biliorsa, sull’orchessa Cecchina o su Magorte (l’uomo selvaggio che vive sui monti); mentre le nonne toscane mettono in guardia i nipoti da certi esseri tenebrosi, come la Marroca e l’Orcotondo, che stanno in agguato nei torrenti e negli stagni. Non vi è provincia toscana in cui non si parli di entità fantastiche: le storie sui Lupi Mannari fanno parte della tradizione senese e maremmana, quelle sugli Uomini Selvatici abbondano in Garfagnana e in Lunigiana. La credenza nei folletti è diffusa in Versilia e in Lucchesia mentre i racconti sulle belle Ondine sono tipici del Mugello e della zona di Firenze. E ancora suggestive leggende, raccontano di Fate bellissime che si nascondono in grotte segrete, dalla Vallata del Serchio alla Val di Cecina, dal Mugello al Casentino, dal Valdarno ai rilievi dell’Amiata.
Con meticolosa cura, l’autore ha qui raccolto, descritto ed illustrato tutti gli esseri magici, protagonisti di fiabe, leggende, proverbi, filastrocche e persino di colorite dicerie.Nello sfogliare queste pagine, scoprirete un aspetto divertente quanto inconsueto della cultura regionale, che arricchisce di un alone poetico e favoloso la tradizione popolare della Toscana.
Magnifico libro che raccoglie tutte (o almeno ci prova!) le fate, i folletti, gli orchi, gli uomini selvatici, i mostri ed altri esseri affini che sono presenti in Toscana.
A ben vedere questa regione non ha niente da invidiare alle conosciutissime leggende nordeuropee con protagonisti fate e folletti che noi tutti ben conosciamo.
Il tutto è condito con i meravigliosi disegni dell’autore, che ha cercato di rendere queste creature sovrannaturali non come film e giochi di ruolo ce li hanno fatti immaginare, ma come appaiono agli occhi di chi ancora li incontra.
Infatti, l’autore non si limita a presentarci vecchie leggende che ormai si perdono nella notte dei tempi, come si suol dire, ma ci presenta anche creature “moderne”, le cui storie fanno da – relativamente – poco tempo parte dell’immaginario della zona. Sì perché si fa presto a dire “Fate e folletti della Toscana” quando ogni paesino, ogni piccola frazione ha la sua fata o il suo folletto di cui raccontare apparizioni e dispetti…
Una pietra miliare per chi è appassionato di folklore e non vuole perdersi la ricchezza che ha da offrire in materia la Toscana.