Buon martedì, prodi seguaci.

Ritorno ad aggiornare il blog per portare alla vostra attenzione il conflitto in Sudan. Un mesetto fa, in occasione del primo anniversario della guerra, Brittle Paper ha riportato un post della poetessa Safia Elhillo con l’intenzione di ricordare al mondo che la situazione sudanese non sta migliorando: Tom Perriello, inviato statunitense per il Sudan, parla di 150mila morti; entrambe le parti (le Rsf, guidate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo, e l’esercito, guidato da Abdel Fattah al Burhan, capo della giunta militare al potere) sono accusate di aver commesso crimini di guerra; circa 18 milioni di sudanesi soffrono la fame e 3,6 milioni di bambini si trovano in una situazione di malnutrizione acuta. Nel momento in cui scrivo, è appena uscita la notizia che il principale ospedale di al Fashir, capoluogo della provincia del Darfur settentrionale, è stato chiuso dopo essere stato saccheggiato dalle RSF.

Elhillo nel suo post, riportato in parte su Instagram, scrive (traduzione mia):

Non ho nulla di nuovo da dire. Sono qui solo per ricordare un anno di guerra in Sudan, per far comparire la notizia nella vostra timeline, per sperare che vi ricordiate, che facciate una donazione, che teniate gli occhi e l’attenzione sul Sudan, che rifiutiate il linguaggio dell’oblio. Un anno e nulla è normale, nulla ha senso. È troppo facile disperarsi, ma c’è troppo da fare. Non dimenticate, per favore. Prestate nuovamente attenzione, per favore.

E se una poetessa, che con le parole ci lavora e così bene da essere stata premiata più volte, non sa come esprimere l’enormità di quello che sta succedendo, figuriamoci se posso trovare io qualcosa di intelligente da dire.

Posso solo prestare attenzione e magari farla prestare un po’ anche a chi capita di passare di qua. Così ho fatto mio il suggerimento di Brittle Paper, che ha proposto una lista di libri per conoscere il Sudan, la sua storia e la sua cultura e per leggerli in solidarietà con il popolo sudanese. Ovviamente la lista dei libri di Brittle Paper è in inglese, quindi ho creato una lista di titoli in italiano: ho trovato pochissimo (e non tutti ancora in catalogo), quindi se avete dei suggerimenti, sono ben accetti.

Se poi volete e ne avete la possibilità, ma non sapete a chi fare una donazione, Elhillo ha lasciato un elenco di iniziative guidate e gestite da sudanesi da poter aiutare economicamente.

If you have the means, here is a list of Sudanese-led and run initiatives compiled by Nas Al Sudan:

- Sudan Benefit Fund
- Sudan Solidarity Collective
- Sudanese American Physicians Association
- Cairo Sudan Aid
- Darfur Women Action Group 
- Sadagaat
- Helping Sudan
- Barana Hanabneiho
- Fill A Heart 
- Hadhreen
- Home Tax Sudan

More information about each of these fundraisers can be found here (link che funziona su Instagram).

4 risposte a “Della guerra in Sudan”

  1. La guerra del Sudan, la grande dimenticata…

    Piace a 1 persona

  2. Purtroppo ci sono vari conflitti di cui si parla poco e che la maggior parte delle persone non ha modo di affrontare. Armenia/Azerbaijan, Yemen, Etiopia, appunto Sudan… negli ultimi anni siamo stati travolti mediaticamente da due conflitti in particolare e tutti questi altri sono passati in sordina.

    Piace a 1 persona

    1. È vero, è terribile. In un solo biennio il numero di rifugiatə internə è aumentato di diversi milioni. E quest’anno non sta affatto andando meglio.

      Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a marisasalabelle Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.