Buon lunedì, prodi seguaci!🧹
Finalmente mi sono decisa a leggere lo spiegone/rivista/libro del Post dedicato ai libri, questi oggetti meravigliosi che mi piacciono tanto, ma dei quali non sapevo poi molto su come effettivamente vengono alla luce.
Il ladro di libri più «libridinoso» della storia si chiama William Jacques, inglese, studi a Cambridge, soprannominato «Tome Raider», arrestato nel 2002 per aver librato libri antichi nelle migliori biblioteche d’Inghilterra per un valore complessivo stimato per difetto di 1 milione di sterline (più di 1,2 milioni di euro). Il suo primo colpo clamoroso furono i ‘Principa mathematica‘ di Isaac Newton a cui seguirono il ‘Sidereus Nuncius’ e i ‘Dialoghi’ di Galileo, oltre i libri d Keplero, Copernico, Malthus e Adam Smith. Ovviamente in edizione originale. L’ultimo arresto di Jacques risale al 2004, quando fu beccato alla British library di Londra con una barba finta e gli occhiali da sole. Oggi, dopo quattro anni di galera nel 2002 e altre tre e mezzo nel 2010, è interdetto da tutte le biblioteche del Regno Unito. E chissà cosa legge.

Di tutti noi appassionati di «libri», che ne celebriamo la bellezza e il pregio, chi può dire di conoscere i passaggi della metamorfosi dal testo all’oggetto? Chi sa quante sono e di chi sono le case editrici, e perché usano quasi tutte lo stesso font? Chi ha capito come si contano le copie nelle classifiche pubblicate nei supplementi culturali dei quotidiani e perché i libri spariscono così rapidamente dalle vetrine delle librerie? Chi sa perché a volte vengono scritti nei fatti da qualcun altro, editor, traduttori, ghostwriter?


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