Buon mercoledì, prodi seguaci!💰

Come state? Spero che abbiate passato una piacevole prima mandata di feste! Tra cavallucci e ricciarelli, io mi sono data alla lettura di questo librone, Le leggende della terra toscana di Carlo Lapucci, la raccolta più vasta e minuziosa di leggende rilevanti della Toscana. Eccovene una da Barberino Val D’Elsa (visto che Semifonte non esiste più).

Dicono che quando i fiorentini assediarono Semifonte c’era un camminamento che portava fuori dalle mura e si dice che ancora questo passaggio risponda dove è la Cappella di San Michele.

Quando i governanti di Semifonte s’accorsero che la partita era persa, raccolsero tutte le monete, le ricchezze, i gioielli e quanto era nel tesoro della città e andarono a sotterrarli in un punto in quella galleria. Poi fecero un giuramento che si sarebbero sparsi per il mondo, passando di padre in figlio il modo di riconoscere dov’era nascosto il tesoro, perché uno degli eredi tornasse un giorno e, con quelle ricchezze, rifondasse la nuova Semifonte.

Ci ammazzarono sopra un prigioniero fiorentino e, con uno scongiuro, lo confinarono a custodire le ricchezze, finché non gli si fosse presentato colui che, dicendo una parola segreta, non lo sciogliesse dall’incantesimo.

Dopo questo tutti fuggirono, mentre i fiorentini appiccavano il fuoco alle case e cominciavano la distruzione, dopo la quale, di tutta la città, non rimase un sasso sopra un altro.

Sono ancora là, il tesoro e lo spirito del fiorentino, che aspettano colui che rifonderà Semifonte.

Il popolo ha visto attraverso la leggenda quello che in altre forme culturali non si rivela: il senso profondo di una realtà, d’un fatto, d’un fenomeno. Volete sapere come Dante abbia studiato il volo dei Demoni gettando dei galli nella Valle dell’Inferno presso Moscheta? Perché l’acqua di Fontebranda fece impazzire i senesi? Chi abita in fondo al mar Tirreno? Dove morì in Toscana il prode Fanfulla da Lodi? Perché il grande Giovanni Boccaccio fu un mago? Non vi hanno mai detto che furono gli africani a evangelizzare la Toscana, che Fiesole è la più antica città del mondo e fu fondata da Atlante, che Cortona fu fondata da Dardano che fondò poi anche Troia, che la Regina di Saba ha fondato Pontremoli, che l’imperatore Tiberio è morto vicino a Firenzuola, che passate continuamente sui ponti costruiti dal Diavolo, che San Pietro insegnò a castrare le castagne, che i figurinai di Lucca arrivarono in America prima che vi sbarcasse Cristoforo Colombo?La leggenda rivela ciò che nessun altro documento conosce, anche perché spesso è una voce più antica della storia: un nucleo di simboli, metafore, allusioni in cui si annodano in sintesi le voci talvolta univoche.

4 risposte a “Citazione della settimana – “Le leggende della terra toscana” di Carlo Lapucci”

  1. Bello questo librone! a proposito… buone feste!!

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    1. Davvero, 600 pagine di leggende, corredate da un’introduzione che spiega le particolarità delle leggende e poi delle leggende toscane e da un breve commento dopo ogni storia. Lapucci non mi delude mai.
      Buone feste anche a te! 💚

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      1. Sì, fa sicuramente la sua bella figura, ha anche la copertina rigida.

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