Buon lunedì, prodi seguaci!💍

In questo fine settimana in cui sembra essere arrivato un po’ di freddo serio ho iniziato a leggere Un matrimonio americano di Tayari Jones e mi sta provocando delle sensazioni contrastanti: sono a metà e ancora non so ancora cosa pensarne. Immagino che non mi resti che andare avanti…

Il giorno che abbiamo ricevuto la notizia ho capito che lei non mi apparteneva. Con questo non intendo dire che, almeno sulla carta, fosse la moglie di un altro. Se la conosceste, saprete che non è mai appartenuta nemmeno a lui. Non sono sicuro che se ne sia mai resa conto, ma è il tipo di donna che non apparterrà mai a nessuno. Questa è una verità che è possibile accertare soltanto avvicinandosi per vedere meglio. Provate a pensare a una banconota da venti dollari. Sembre verde, ma quando ti avvicini scopri che è beige e l’inchiostro è verde scuro. Adesso pensate a Celestial. Anche mentre portava il suo anello, non era sua moglie. Era semplicemente una donna sposata.

Celestial e Roy sono l’incarnazione del sogno americano: lui, pur provenendo da una famiglia della classe operaia della Louisiana, è riuscito a frequentare il college e ritagliarsi un posto nella società come dirigente, lei è una promettente artista emergente. Sposati da appena diciotto mesi, hanno una splendida casa ad Atlanta e stanno cercando di avere un figlio. Durante una visita ai genitori di Roy, la giovane coppia pernotta in un hotel. Dopo un litigio di poco conto, Roy esce dalla stanza per prendere del ghiaccio. Nella hall dell’albergo incontra una donna con un braccio fasciato, che gli chiede una mano per risolvere un problema con il condizionatore della propria stanza. Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con la sconosciuta, Roy torna da Celestial, si riappacificano e si addormentano. All’alba vengono svegliati dalla polizia che butta giù la porta della stanza e arresta Roy con l’accusa di stupro. Ad additarlo come il proprio aggressore è la donna a cui ha prestato aiuto la sera precedente. La donna è bianca, Roy e Celestial sono afro-americani. Roy viene condannato a dodici anni per un crimine che non ha commesso, solo e unicamente in virtù del colore della sua pelle e del pregiudizio che ne consegue. Benché fieramente indipendente, Celestial si ritrova all’improvviso sola, povera e disarmata, trovando conforto in André, un amico d’infanzia da sempre innamorato di lei. Dopo cinque anni di carcere, la condanna di Roy viene commutata e lui si ritrova libero, pronto a tornare ad Atlanta e a riprendere in mano la propria vita, inconsapevole dei cambiamenti avvenuti negli anni della sua detenzione. Un matrimonio americano è una commovente storia d’amore e, al contempo, un penetrante sguardo nel cuore e nella mente di tre persone che sono, allo stesso tempo, legate e separate da forze al di fuori del loro controllo. Un capolavoro di narrazione, un implacabile affresco del razzismo che ancora permea l’odierna società americana, un romanzo imprescindibile.