Nick e Charlie sono grandi amici.
Nick sa che Charlie è gay, e Charlie è sicuro che Nick non lo sia.
Ma l’amore percorre strade inaspettate, e Nick scoprirà parecchie cose sui suoi amici, sulla sua famiglia e su se stesso.

Come ormai tuttз saprete, questo secondo volume si concentra su Nick, sulle sue riflessioni per capire quale sia il suo orientamento e sul rispettare i suoi temi per il coming out. Mi è piaciuto molto leggere come Oseman ha posto con forza l’accento su quanto possa essere violento fare outing a qualcunǝ, visto che potremmo scatenare delle reazioni negative che la persona in questione non è pronta ad affrontare o che addirittura la mettono in pericolo.

Allo stesso tempo, però, Oseman ci mette in guarda dal fatto che ritardare il coming out non è una decisione neutra. Le cose non continuano semplicemente come prima: un po’ perché si è intrapreso un percorso che inevitabilmente ci porterà a vedere il mondo con occhi diversi, un po’ perché se c’è unǝ partner già out di mezzo, lǝ renderemo sicuramente la vita più complicata. È il caso di Charlie, che si trova in più di una situazione spiacevole, visto che non può difendersi da accuse e attacchi dicendo la verità: non può dire come stanno le cose a Tao, preoccupato che Nick lo stia solo usando, e non può mandare a spendere Harry Greene come si deve.

Il che mi porta a fare un paragone tra Nick e Ben. Quest’ultimo, nel primo volume, usa il non voler fare coming out come scusa per stare con un ragazzo senza impegno e senza conseguenze, mentre Nick vuole genuinamente bene a Charlie e sta male nel vedere che la sua reticenza lo sta facendo soffrire. Questo dolore sarà proprio una delle spinte a uscire dall’armadio, insieme al logoramento emotivo di dover tenere il segreto e quella sorprendente sensazione di benessere che segue un coming out riuscito bene.

Sto anche adorando molto il fatto che sia evidente che questa storia sia scritta da una persona aroace: ci sono dei piccoli dettagli qua e là che mi stanno divertendo molto e che sembrano tanti piccoli Easter eggs. Spero che nei prossimi volumi ce ne siano altri!

4 risposte a “Heartstopper: Volume 2 di Alice Oseman”

  1. Fino ad ora mi sa che è uno dei volumi che mi è piaciuto di più. Il tema del coming out è stato trattato molto bene, mi è piaciuto come siano stati rappresentati tutti i lati della medaglia senza semplificazioni

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    1. È vero, è abbastanza raro vedere un coming out da così tanti punti di vista e che tiene conto delle varie implicazioni tra farlo e non farlo e con chi, e quando e via dicendo.

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  2. Nick mi sembra, almeno ufficiosamente, il vero protagonista di Heartstopper: mi è sempre sembrato che il suo punto di vista sia sempre privilegiato rispetto a quello di Charlie, che è presente e importante, certo, ma non quanto quello di Nick secondo me.
    Forse anche per me, questo, è il volume preferito. Purtroppo temo di non aver colto nessuno degli easter egg di cui parli; a cosa ti riferisci?

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    1. Wow, sto scoprendo che il secondo sembra essere il libro favorito! Un po’ sì, forse perché Nick è più estroverso e tende a esprimersi di più e a far parlare di sé anche Charlie, che invece è molto chiuso.
      Be’, per esempio, quando Nick al mare urla che gli piace Charlie e poi specifica “in senso romantico”: è decisamente un modo aroace di vedere le cose!😅 Diciamo che Oseman ha inglobato nella sua narrazione dei piccoli dettagli che fanno capire che nel suo universo narrativo le relazioni romantiche sono solo una delle possibilità.

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Scrivi una risposta a Daniele Artioli Cancella risposta

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