
milk and honey is a collection of poetry and prose about survival. About the experience of violence, abuse, love, loss, and femininity. It is split into four chapters, and each chapter serves a different purpose. Deals with a different pain. Heals a different heartache. milk and honey takes readers through a journey of the most bitter moments in life and finds sweetness in them because there is sweetness everywhere if you are just willing to look.
milk and honey, edito in Italia da Tre60, è un libro che mi sta dando da pensare. Non per la profondità dei componimenti che raccoglie, temo; anzi, proprio perché ne contiene poca o punta. Kaur è probabilmente la più famosa Instapoet del mondo, cioè una poetessa che scrive poesie destinate alla pubblicazione sui social (in primis, Instagram e Tumblr) e composte di conseguenza per la fruizione rapida e per colpire l’occhio mentre si scrollano distrattamente le varie homepage.
Queste Instapoems sono brevi ed esteticamente piacevoli, scritte con font carini e magari accompagnate da un’immagine o un disegno. Un formato che non esito a definire perfetto per i social, ma che perde molta della sua attrattività sulla carta, dove sembra davvero di leggere delle normali affermazioni affettate con accapo strategici in modo da sembrare poesia. Insomma, a fine lettura lз capisco quellз lettorз che hanno perculato Kaur scrivendo recensioni andando accapo dopo una o due parole.
Però non riesco a liquidare milk and honey come una lettura dimenticabile qualunque perché sono rimasta colpita dalla reazione delle persone a queste poesie. Tra i molti commenti ai post di Kaur, a parte la valanga di cuoricini, ce ne sono diversi sull’importanza che un certo componimento ha avuto nell’ambito del proprio percorso personale, sia stata la messa in parole di un dolore o l’affermazione motivazionale di cui si aveva bisogno in quel momento.
Quindi mi sono chiesta se, oltre alla confezione formato social, queste poesie piacciano anche perché nella loro vaghezza permettono alle persone di riempirle con il significato derivante dalle loro storie personali, come se la poesia di Kaur fosse solo la chiave che apre una porta. Anche se la chiave è un banale pezzo di metallo, dietro quella porta c’è della complessità interessante da affrontare per vivere meglio.
Però, ecco la sostanza sta dietro la porta. Mi sento di consigliare questo libro solo se, facendo un giro sui profili social di Kaur, pensate di aver bisogno delle sue chiavi.
Forse, azzardo un’ipotesi eh, sono poesie da leggere solo sui social e non in formato libro? Scherzi a parte, grazie per la dritta: stavo giusto valutando se mettere Milk & Honey in wishlist o no. Buone letture <3.
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Ma guarda, secondo me, un po’ di attrattività la perdono anche per quello: sono nate per un mezzo diverso dal libro. Alla fine puoi anche aggiungerlo in wishlist, è brevissimo, se anche non dovesse piacerti, non ci perderai troppo tempo🤷🏻♀️
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