Buon mercoledì, prodi seguaci!👭🏻

Oggi vi lascio due brevissime recensioni – praticamente dei pensieri veloci – su due ebook altrettanto brevi che ho letto di recente.

Non è escluso che il valore da sempre accordato all’amicizia possa anche oggi avere effetti benefici sul nostro senso civico, se solo riuscissimo a sostituirla alle molte diffidenze da cui invece siamo animati. L’invito è quello di riscoprire l’amicizia attraverso i suoi “ingredienti”, cioè il bisogno di raccontarsi, la condivisione degli ideali, la gratuità e il rispetto, la libera scelta, il legame forte che la caratterizza (anche in una società liquida), l’eguaglianza e l’amore stesso. Con questa riscoperta dovrebbe essere anche superato il pregiudizio che ha dominato la scena della tradizione, e al quale non ha resistito nemmeno l’aperto e lungimirante Montaigne, circa l’incapacità da parte della donna di nutrire vere e proprie amicizie. Qui non si tratta affatto solo di “letture”, ma anche di “ascolti” sagaci, utili a capire, per esempio, perché Lucio Battisti si “malediceva” dopo aver scelto “una donna per amico”.

Sono molto delusa da questo ebook. Vista la sua brevità, pensavo fosse una veloce disamina sull’amicizia tra donne, invece racconta dell’amicizia tra uomini per dirci che di quella tra donne se ne sa poco o niente. Bella roba.

Non so, forse nella mia testa ci sono troppi anime, troppo fantasy e troppa fantascienza per poter accettare che mi si dica che non ci sono esempi rimarchevoli di amicizia tra donne.

Analisi del fenomeno femminicidio e necessità di una legge. Violenze tra le mura domestiche. I figli vittime della “violenza assistita”. Stalking, stalker e cyber-stalking. Le associazioni: Differenza Donna, Telefono Rosa, Osservatorio Nazionale Stalking, Osservatorio di Psicologia della Legalità e della Sicurezza

Femminicidio. Analisi di una strage è un breve ebook del 2013 che analizza diversi dati relativi alla violenza sulle donne: malgrado i dati non aggiornatissimi, è comunque interessante da leggere, visto che – inutile ribadirlo – non è cambiato granché in termini culturali nel nostro Paese negli ultimi sette anni. Anzi, forse il clima è solo peggiorato.

Dopo tanti anni di lotte per rivendicare maggiore libertà nello stile di vita, nella professione, nell’abbigliamento, dopo tanti anni dedicati alla difesa dei nostri diritti, in nome dell’affermazione dell’emancipazione femminile, mai avremmo immaginato di ritrovarci oggi a difendere il diritto più elementare. Quello alla vita. E invece eccoci qui a ribadirlo, urlarlo quasi in attesa che qualcuno ci ascolti. In attesa che il Parlamento affronti in maniera decisiva – nonostante molto sia già stato fatto – questa strage di donne che è il femminicidio.

Se avete saggi sull’amicizia tra donne da consigliarmi, sono tutta orecchi – ma vanno bene anche romanzi, son di bocca buona!😜

A presto!🧡