Buon lunedì, prodi seguaci!⚽

Che mi combinate di bello? Io sto scaricando/acquistando ebook come se dovessi sopravvivere a un’apocalisse zombie, è ormai chiaro che gli ebook sono la mia carta igenica e il mio lievito. Pensa un po’ cosa si impara di sé nelle emergenze.

Come se non bastasse il mio approvvigionamento pazzerello, Otello Marcacci mi ha gentilmente offerto di leggere il suo libro, Tempi supplementari. Io ho accettato e oggi ve ne lascio un estratto, perché mi sta proprio piacendo.

Marco Cappelli era spuntato all’improvviso dal nulla, con uno sguardo feroce e determinato: «Mi ricordo una volta che eravamo ai giardinetti vicino alla chiesa e c’erano dei ragazzi che stavano prendendo in giro Cristiano. Lui, invece di rispondergli con parole volgari, se n’è andato da un’altra parte».
«Vigliacco come voi, quindi» disse il Pescecane.
«E il mio amico David è il più divertente che abbia mai conosciuto. È un attaccabrighe peggio di me, ma io so che darebbe la sua vita per salvare la mia. E tu no».
«Certo che no, sono mica scemo».
«È per questo che scelgo loro a te e a quelli come te. Perché siamo più vicini a Dio noi di voi, e di diversi metri. La partita si farà». Poi si voltò verso tutti noi a chiedere conferma con gli occhi e non ci fu nessuno che non gliela diede. «Giocheremo al campo di via Monterosa sabato 3 agosto, alle tre del pomeriggio». Fece una pausa. «Ammesso che abbiate il fegato di venire».

I tempi supplementari sono tempi di grazia, nel calcio come nella vita. Quando la superiorità dell’avversario è schiacciante si cerca di coprire la porta fino al fischio finale, e, nel frattempo, si spera: si spera di limitare la sconfitta facendo almeno un goal, si spera che un pallone cada in avanti, quanto basta da far partire l’improbabile contropiede di un mediano; si spera di resistere fino alla fine. E allora si va ai supplementari. Giacomo e i suoi amici vanno tutte le estati al mare in colonia, con le suore, nella pineta di Marina di Grosseto. Quando raccolgono la sfida dei ragazzi di un’altra colonia, inizierà una partita di calcio che durerà per cinquant’anni.