Scritto tra il 1946 e il 1950, Cronache Marziane è il resoconto della colonizzazione di Marte da parte dei terrestri: un racconto ricco di inventiva e di situazioni capaci di scolpirsi nell’immaginazione di generazioni di scrittori e di lettori. Ma è soprattutto il romanzo che segnò una svolta nella letteratura americana di fantascienza. Per la prima volta in queste pagine, infatti, Bradbury riesce genialmente a superare i limiti della narrativa di genere, ritrovando l’universalità simbolica della fiaba. Opera originalissima di uno degli scrittori più innovativi del Novecento, capolavoro della fantascienza “classica”, Cronache Marziane conserva ancora oggi una profondità, un equilibrio e una vitalità straordinarie, che ne fanno uno dei libri più amati della letteratura contemporanea.


2018 RHC, Task 3: Un classico della letteratura di genere (per esempio, gialli, fantascienza/fantasy, romance)

Cronache marziane, oltre a essere il resoconto fantascientifico della colonizzazione di Marte da parte dei terrestri, è la dimostrazione dell’incapacità dell’uomo bianco e occidentale di rapportarsi in maniera sana con popolazioni diverse, finendo per portare loro rovina e distruzione.

Bradbury si premura di farci vedere quest’uomo bianco in tutta sua ridicola smania di potere: lo vediamo desideroso di possedere una donna (ma solo se è come dice lui), di schiavizzare e umiliare i suoi simili, di distruggere la Terra, di convertire alla vera religione esseri che seguono già principi etici ai quali gli uomini faticano ad arrivare, di voler fare soldi – montagne di soldi – convinto di aver trovato la sua miniera d’oro…

Ci sono un’infinità di temi in questi racconti e tutti ci fanno disprezzare quest’uomo bianco, così convinto della sua superiorità e così evidentemente marcio. Bradbury non teme di mostrarcelo in tutto il suo squallore umano, senza mai fare la morale a nessuno, lasciando che sia la storia a parlare per sé e a colpire chi legge. Una storia dopo l’altra, un crimine dietro l’altro, nella speranza che, rendendoci impossibile far finta di non aver capito, si possa cambiare qualcosa.

Odio questa sensazione di credere di fare ciò ch’è giusto, quando non sono affatto sicuro di farlo. Chi siamo noi, del resto? la maggioranza? è questa la risposta? la maggioranza è sempre sacra, non è vero? Sempre, sempre; non sbaglia mai, nemmeno per una minuscola frazione d’un minuscolo insignificante momentino? mai una volta nemmeno in dieci milioni di anni? Ma in fin dei conti, pensava il capitano, che cos’è questa maggioranza e da chi è composta? e che cosa pensa, come fa a fare quello che fa, non cambierà mai? e io, soprattutto, come ho fatto a trovarmici in mezzo, a questa marcia maggioranza? Non mi ci trovo bene, io. Si tratta forse di claustrofobia, di paura della folla, o semplicemente di buon senso?
Può un uomo solo avere ragione, mentre tutto il resto del mondo è convinto di avere ragione lui?

5 stars smaller

12 risposte a “Cronache marziane di Ray Bradbury”

  1. […] classico della letteratura di genere (per esempio, gialli, fantascienza/fantasy, romance) ➡️ Cronache marziane di Ray […]

    "Mi piace"

  2. Madonna ma te se non c’hai da dire contro il maschio bianco non sei felice oh.

    "Mi piace"

    1. Dovresti fare le tue rimostranze a Bradbury, non a me.

      "Mi piace"

  3. Sto rileggendo in questi giorni Paese d’Ottobre, l’antologia dei suoi racconti da esordienti, e a parte la traduzione un po’ arcaica (la mia copia fa riferimento a una traduzione degli anni 50) già si intuiva il genio creativo!

    Piace a 1 persona

    1. Davvero! Di lui avevo letto solo “Fahrenheit 451”, che mi era piaciuto, ma non quanto “Cronache marziane”, che mi ha proprio travolto! Me ne avevano parlato tuttə benissimo, ma è stato comunque una sorpresa!💙

      Piace a 1 persona

  4. Di Bradbury fin’ora ho letto solo la raccolta dei 100 racconti ma voglio recuperare anche le altre sue opere, Cronache Marziane in primis. Mi ispira molto, tantopiù che condivido la sua visione riguardo l’uomo bianco 😉

    Piace a 1 persona

    1. Leggilo, leggilo, leggilo, è davvero troppo bello! È denso di tematiche, ma allo stesso tempo scorrevolissimo; è divertente, perché ridicolizza qualsiasi smania di grandezza possa avere l’uomo bianco, però ti prende anche male perché ci siamo ancora dentro a certe dinamiche…

      "Mi piace"

  5. davvero interessante! aspettavo la tua recensione per decidere se leggerlo, e sì, direi che ne vale la pena

    Piace a 1 persona

    1. Oddio, sì, non so perché cavolo ho aspettato tanto a leggerlo!😂 Penso ci sia una delle descrizioni più spietate del comportamento dei bianchi su questo pianeta…

      Piace a 1 persona

  6. Sembra molto interessante. Non ho mai letto nulla di Bradbury ma ho Fahrenheit 451 in tbr da tanto tempo, cosa mi consigli di leggere per primo tra i due libri?

    Piace a 1 persona

    1. A me “Fahrenheit 451” è piaciuto, ma “Cronache marziane” a mio modesto parere è superiore. Mi sembra quasi strano che il primo sia più famoso del secondo… adesso sono in una fase estatica che mi farebbe consigliare “Cronache marziane” anche al gatto, ma se ce l’hai già, puoi tranquillamente iniziare da “Fahrenheit 451” (che poi credo sia quello che ha fatto il 90% delle persone!)…

      Piace a 1 persona

      1. Allora proverò a leggere prima Cronache marziane, grazie mille! 💖

        Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.