Buon lunedì, prodi seguaci!

Questo fine settimana, dopo averla vista consigliata in lungo e in largo su Twitter, ho visto la prima stagione di Chiamatemi Anna, la serie tv tratta da Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery. Confesso di essere digiuna della storia, perché non ho mai letto la serie e nemmeno ho particolari ricordi dell’anime di Isao Takahata.

Chiamatemi Anna mi è piaciuta molto e voglio darvi dieci motivi per iniziarla (a meno che non l’abbiate già fatto!💜).

(1) Ha dei titoli di apertura bellissimi.

Okay, iniziamo con un motivo frivolo, ma neanche troppo. Appena ho visto i titoli di apertura mi sono detta: «Che cavolo c’entrano con una ragazzina orfana canadese di inizio Novecento?». Sembravano introdurre un film sulle streghe e su un coven di wiccan… poi ho visto il primo episodio e ho capito tutto. Geni.

 

(2) «Sarò l’eroina della mia vita».

Chiamatemi Anna è pieno di piccole cose femministe che fanno bene al cuore. Ovviamente senza dimenticare che siamo agli inizi del secolo scorso.

 

(3) È una serie piena di gentilezza.

Ci sono un sacco di momenti nei quali dei dolcissimi atti di gentilezza vi scioglieranno il cuore.

(4) A volte, però, le persone non sono gentili: Anna ci mostra il coraggio di affrontarle.

La gente stronza non manca, ma Anna sa farci i conti molto bene…

(5) Non mancano i momenti drammatici e di sconforto.

La vita di Anna è tutt’altro che rose e fiori, ma lei non si lascerà abbattere, cercando di fare del suo meglio.

(6) Manda un messaggio positivo.

Vista nel suo insieme è una serie molto solare e piena di speranza: difficile terminarla con sensazioni diverse dalla fiducia nel futuro (anche se l’ultima sequenza non promette niente di buono…).

(7) La rappresentazione delle persone LGBTQIA+.

C’è una donna lesbica che è una vera regina dello show. Una rappresentazione perfetta, disegnata ad hoc per il periodo storico di riferimento.

(8) Quella meravigliosa capacità che è l’immaginazione.

È tutto uno schifo? Accendi l’immaginazione e fanne carburante per andare avanti. It gets better.

(9) Le famiglie migliori non sono rigide.

Non stanno troppo a chiedersi come deve essere una famiglia modello: cercano solo di mostrare più amore possibile.

(10) L’amore è importante, ma non troppo.

Le donne devo prepararsi per essere delle buone mogli? Ma anche no: meglio studiare e diventare economicamente indipendenti (così se vuoi vederti con l’abito bianco, puoi comprartene uno e metterlo quando vuoi!😜).

Bene, spero di avervi fatto venire voglia di vederla… io andrò a proseguire con la seconda stagione!💙