Buon venerdì, prodi seguaci! ^^

Mentre ero qui a pensare a cosa scrivere sul blog per oggi, mi sono venuti in mente i Distillati. Ve li ricordate? Nel lontano gennaio 2016 destarono molto scandalo tra i lettori per il loro essere dei poveri bestseller tagliuzzati atti a suscitare gli appetiti di chi inorridiva davanti a più di duecento pagine.

Ebbene, io, oltre a parlarne nel gennaio 2016, ne riscrissi ad agosto dello stesso anno per vedere come se la passavano (spoiler: non benissimo). Ora, a quasi un anno di distanza, torno a interessarmi della loro salute.

Tutta galvanizzata, googlo “libri distillati” e scopro che il loro sito ufficiale è ben al terzo posto tra i risultati. Andiamo bene. Ma è cliccandoci sopra che il Dramma viene alla luce.

Il sito ufficiale è defunto.

Torno su Google, e apro il secondo risultato (il primo è un articolo di Vice dedicato ai Distillati, qualora ve lo steste chiedendo) e finisco sul sito di Centauria, dove c’è una pagina dedicata ai nostri Distillati moribondi.

Così scopro che l’ultimo Distillato a essere stato pubblicato è Alexandros – Il confine del mondo di Valerio Massimo Manfredi il 20 agosto 2016 e che adesso non ce n’è nemmeno uno disponibile (decidete voi se con la dicitura Momentaneamente non disponibile, Centauria è più volta a suscitare pietà, speranza o giubilo).

Mi reco dunque sulla pagina Facebook dei Distillati, che noto avere più o meno gli stessi 250 seguaci di sempre (che per un’iniziativa targata Mondadori penso sia la tristezza assoluta) e vedo che da tempo l’unica attività presente è quella dei rotolacampi.

L’ultimo post è del 12 agosto 2016 e tra i post degli utenti ce ne sono due che timidamente, a ottobre 2016, chiedevano notizie delle nuove uscite. Ovviamente nessuna risposta da Libri Distillati (i social mica servono a intrattenere rapporti più stretti con i propri lettori, figuriamoci!)…


Insomma, anche per stavolta stiamo salvi. L’apocalisse zombie dei libri tagliuzzati è stata sventata e adesso non ci resta che sperare che Mondadori&co torni a coccolare i suoi lettori con dei bei libri curati e con traduzioni dignitose.

E voi, che ne pensate, prodi seguaci? Quanto state gongolando (o disperandovi) per la morte dei Distillati?

Buon fine settimana! 🙂

7 risposte a “I Distillati hanno fatto una brutta fine”

  1. Avatar illettorecurioso
    illettorecurioso

    Ti prego dimmi che è uno scherzo, non possono davvero aver ideato una cosa del genere!
    Non conoscevo questi orrori, sono felice abbiano fatto fiasco. Che assurdità!

    Piace a 1 persona

    1. Ahahah, no, no, l’hanno fatto davvero! 😀
      Praticamente nessuno ne parlò bene appena uscirono (forse solo quelle 250 persone su Facebook): adesso speriamo tornino a curarsi di chi alla lettura è interessato davvero…

      Piace a 1 persona

  2. Non ne sapevo l’esistenza!! Mamma mia…

    Piace a 1 persona

    1. Be’, tranquilla, il pericolo è stato sventato! 😉

      Piace a 1 persona

  3. *face palm* stiamo andando sempre più in basso eh?

    Piace a 1 persona

    1. Ora che i Distillati sono falliti speriamo di risalire! 🙂

      Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.