Kathy è una blogger diciassettenne con un grande sense of humour, si è appena trasferita in un paesino soporifero del West Virginia, rassegnandosi a una noiosa vita di provincia, noiosa finché non incrocia gli occhi verdissimi e il fisico da urlo del suo giovane vicino di casa. Daemon Black è la quintessenza della perfezione. Poi quell’incredibile visione apre bocca: arrogante, insopportabile, testardo e antipatico. Fra i due è odio a prima vista. Ma mentre subiscono un’inspiegabile aggressione, Daemon difende Kathy bloccando il tempo con un flusso sprigionato dalle sue mani. Sì, il ragazzo della porta accanto è un alieno. Un alieno bellissimo invischiato in una faida galattica, e ora anche Kathy, senza volerlo, c’è dentro fino al collo. Salvandola, l’ha marchiata con un’aura di energia riconoscibile dai nemici che li hanno aggrediti per rubare i poteri di Daemon. L’unico modo per attenuare questo pericoloso marchio è che Kathy stia più vicina possibile a Daemon. Sempre che lei non lo uccida prima…
Questo libro è un’enorme, colossale c****a. Scusate i termini, ma quando ci vuole… Mi sono rotta i cosiddetti di leggere, leggere e ancora leggere rifacimenti di Twilight spacciati per novità. Non è che se ci mettono gli alieni i lettori non si accorgono che è Twilight rimaneggiato.
Abbiamo una lettrice appassionata che si trasferisce in una nuova cittadina in c*** al mondo. Naturalmente pensa di essere un cesso, è assolutamente fedele (anche se ti tortureranno? Ceeerto, cosa vuoi che sia un po’ di tortura?) e vuole immolarsi per tutti. Abbiamo due “famiglie” con tre gemelli (mezzi accoppiati tra di loro). Abbiamo la mamma di lei mezza sciroccata. Abbiamo lui (Daemon, che fantasia!) bello come un dio, perfetto, compagno di scuola. Sembra che prima la odi, poi ci ripensi, poi la odi di nuovo e così via (e lei ovviamente non riesce a capire perché). Abbiamo pure Dee, sorella di Daemon, e molto carina con Katy – la lei di turno. Abbiamo – che strano! – una sorella e un fratello che non sopportano la presenza di Katy e vorrebbero radiarla dalla vita di Daemon. E potrei continuare ancora e ancora.
Ho continuato a leggere pensando che potesse ancora redimersi… mi sa che ho perso le speranza quando Daemon si è illuminato come un albero di Natale. Ebbene, sì, non ci crederete, ma pure lui brilla! In senso letterale, naturalmente, non come personaggio… tutti i suoi scambi di battute con Katy sono tutt’altro che salaci… sembrano provenire da una brutta commedia. Più che farmi ridere mi hanno messo tristezza…
Vogliamo parlare dei nemici? Fanno ridere (per non parlare di Daemon, uno dei più forti della sua specie, liquidato in 5 nanosecondi… va be’…). Non mettono spavento, non ti fanno battere il cuore dalla paura, non ti fanno divorare le pagine, “oddio, oddio, e ora che succede?” (okay, questo forse dipende dal fatto che già sappiamo come va a finire). Comunque, si sa, un libro senza buoni cattivi…