Buon lunedì, prodi seguaci!🌶️

Cosa si fa quando la connessione muore e non c’è verso di rimettersi in pari con la stagione anime autunnale? Si legge! Eccovi una citazione da Sette peccati necessari di Mona Eltahawy, che forse è uno di quei libri che avete bisogno di leggere se la rielezione di Trump vi ha sconvolto.

Quando si sottolinea l’importanza di alimentare la rabbia delle ragazze, accade qualcosa di interessante e rivelatorio. Improvvisamente, le persone (per lo più gli uomini) iniziano a preoccuparsi che tu stia incoraggiando la violenza, che tu stia dicendo alle ragazze di imitare i ragazzi e così via. “La rabbia è distruttiva”, insistono. “Insegna alle ragazze a essere gentili. C’è troppa rabbia nel mondo. Non aggiungerne altra”. È quasi come se pensassero che siano i ragazzi ad avere il copyright sulla rabbia e che la rabbia sia sempre espressa in modo violento. Sembra che dicano: “Sì, lasciamo che i ragazzi siano invincibili. Insegniamo alle ragazze a essere invisibili”. Di certo è esplicativo di quanto il patriarcato tema il potere della rabbia nelle ragazze. E questo è esattamente quello che vorrei fosse insegnato: che la loro rabbia terrorizza il patriarcato. In questo caso, lasciamo che abbia paura!

Copertina di Sette peccati necessari di Mona Eltahawy: raffigura l'autrice in versione fumetto. È una donna sessantenne di carnagione olivastra, con gli occhiali, truccata, i capelli rasati color rosso acceso. Indossa una maglia viola, degli orecchini bianchi, una collana di corallo e numerosi anelli; sta alzando il dito medio della mano destra.

Un manifesto potente e dissacrante che costringe a guardare in faccia il sistema patriarcale: complesso, pervasivo e internazionale. Mona Eltahawy, giornalista e attivista egiziano-americana, elenca sette “peccati” da commettere per essere e fare ciò che vogliamo, per liberarci da violenza e discriminazione, per distruggere il patriarcato. Con un’incredibile ricchezza di dati ed esempi di vita, l’autrice ci porta nei suoi viaggi in giro per il mondo, dal Sudafrica alla Cina, dalla Nigeria all’Arabia Saudita, dall’Egitto all’Irlanda, dalla Bosnia agli Stati Uniti. Mostra, con un approccio intersezionale, come il patriarcato si serva di diversi livelli di oppressione per mantenere il suo controllo e come, nel mondo, le donne lo sfidino ogni giorno. Esprimere rabbia, attirare l’attenzione, ricorrere alla volgarità, avere ambizioni, ottenere potere, agire e reagire alla violenza, vivere la lussuria: questo è ciò che ci insegnano a non fare, per tenerci sottomesse e impaurite, obbedienti e grate. Sono i sette peccati della religione del patriarcato, solo rivendicandoli possiamo davvero innescare una rivoluzione, nelle nostre vite private e nelle società in cui viviamo. Prefazione di Igiaba Scego.

2 risposte a “Citazione della settimana – “Sette peccati necessari” di Mona Eltahawy”

  1. La rabbia può essere giusta e sacrosanta! Io diffido sempre di chi è potente e sprona i sottoposti alla mansuetudine…

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    1. Allora probabilmente i libri di Eltahawy fanno per te! 😉

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