Buon mercoledì, prodi seguaci!🧼

Oggi devo per forza addentrarmi nel rovente e ostile mondo là fuori è già mi mancano le forze: fa così caldo che pure il mio gatto, che ha paura anche della sua ombra, ha abbandonato le ostilità nei confronti del ventilatore e ci si è spaparanzato davanti. Giusto per dirvi come stiamo messə.

Parliamo di libri, va’.

Copertina di La scienza delle pulizie di Dario Bressanini: c'è il disegno di diversi prodotti per la pulizia della casa, una lavatrice, un mastello, piatti e calici, una spugna, del bicarbonato, dei guanti di gonna, una collanina (o braccialetto?) di perle con un ciondolino d'oro a forma di birillo, la Terra con su scritto Eco e uno spray.

Il bicarbonato non disinfetta e non lava; il sapone lava e igienizza, ma non disinfetta; la candeggina sbianca e disinfetta, ma non rimuove lo sporco. Lo sapevate? E poi: scopriamo come eliminare in modo sicuro i cattivi odori dalla lavatrice (insieme a eventuali funghi o batteri), come rimuovere il calcare da lavandini e macchine per il caffè o come liberare uno scarico otturato (spoiler: aceto e bicarbonato sono inutili). È vero che è più economico ed ecologico lavare i piatti in lavastoviglie? I detersivi sono tutti uguali? Come posso impattare meno sull’ambiente? Come tolgo una macchia di sangue sul vestito? E la patina nera dai gioielli? Come uso acido citrico e percarbonato? Dario Bressanini, docente di chimica e ricercatore di professione, torna con un nuovo libro, questa volta dedicato alle pulizie domestiche, inquadrate finalmente sia dal punto di vista pratico sia da quello rigorosamente scientifico. Oltre a sfatare bufale e miti universalmente diffusi, queste pagine spiegano i tanti “perché” del pulito e dello sporco, fornendo al tempo stesso le migliori soluzioni per pulire la casa in modo sicuro ed efficace. Esperimenti, curiosità, approfondimenti, disegni e tabelle rendono ancora più utile il libro, che diventerà il compagno inseparabile per le pulizie di casa.

Divisore

Avete mai la sensazione che la scienza sia percepita come qualcosa di inarrivabile? Una conoscenza occulta alla quale possono accedere solo pochə elettə e che tu puoi accontentarti solo di subirne gli effetti, che siano benefici (una nuova cura per una malattia) o malefici (gli algoritmi che ci tengono incollatə a scrollare). Eppure la scienza ha molti usi utili per la nostra banale quotidianità.

Per esempio, chi di noi non ha litigato con qualche macchia che non veniva via? Chi di noi non ha usato prodotti a casaccio sperando che funzionassero? Chi non ha avuto timore di combinare un disastro peggiore cercando di pulire qualcosa? Chi non ha chiesto al web cosa fare e si è trovatə davanti a consigli della nonna che funzionano solo nelle notti di luna piena e stando in equilibrio su un piede solo?

Ci viene in aiuto il nostro amichevole chimico di quartiere, che ci racconta come sono nati i vari prodotti per la pulizia, a cosa servono e come usarli, dandoci gli strumenti per capire se un consiglio trovato su Internet fa davvero al caso nostro – perché ovviamente Bressanini non poteva dirci come pulire qualsiasi cosa data la varietà di macchie e di materiali. È un libro che vi consiglio proprio di comprare e tenerlo a portata di mano alla bisogna, in modo da consultarlo per risparmiare tempo, soldi e inquinamento grazie a un uso più consapevole delle varie sostanze.

Divisore
Valutazione del libro: quattro stelline gialle
Copertina di Il trucco c'è e si vede di Beatrice Mautino: c'è un tubetto di crema (presumibilmente) con sopra il simbolo di pericolo.

Siamo sommersi da ogni tipo di informazione sui cosmetici. La televisione ci bombarda di pubblicità, le riviste reclamizzano le ultime novità in fatto di mascara e di miracolosi shampoo riparatori e, in particolar modo su internet, ci imbattiamo di continuo in articoli che ci mettono in allarme su prodotti e ingredienti che ci possono causare disturbi e malattie. Siamo frastornati. Di quello che ci spalmiamo addosso sappiamo solo ciò che il marketing vuole farci sapere, ovvero poco e, soprattutto, non sempre qualcosa che sia in grado di aiutarci a scegliere in maniera consapevole. La triste realtà è che un’informazione attendibile e critica sui cosmetici nel nostro paese praticamente non esiste. Beatrice Mautino, biotecnologa e divulgatrice scientifica, ha provato a ovviare a questa grave lacuna mettendosi dalla parte di chi entra in un negozio e vuole acquistare prodotti efficaci e non dannosi per migliorare il proprio aspetto e il proprio benessere, senza essere ingannato dalla pubblicità. Così fra le pagine di questo libro troverete molte risposte alle tante domande che ci facciamo ogni giorno sui prodotti contro le rughe e la cellulite, sulle creme solari, gli shampoo, le cerette e tanto altro. Non troverete pubblicità, ma solo i trucchi, quelli veri, per difendersi da truffe e false promesse.

Divisore

Non so se sia in assoluto l’ambito nel quale le persone vengano ingannate con più frequenza, ma in un’ipotetica classifica in tema la cosmesi si piazzerebbe piuttosto in alto. Basta scorrere le pubblicità per poco tempo per vedere passare qualche prodotto miracoloso per le rughe, la depilazione, la cellulite, le macchie, l’acne o la tintarella.

Quanto c’è di vero in tutto questo? Molto poco. Mautino ci guida nella selva oscura della cosmesi e del suo marketing, pieno di promesse di pelli perfette e capelli luminosi, di olio di jojoba e acque termali e del temibile scientifichese, un modo di presentare i prodotti che sembra scientifico, ma che di scientifico ha ben poco a saper leggere gli ingredienti.

Se seguite Mautino sui social è possibile che conosciate già molti degli argomenti di cui tratta in questo libro, ma non è male averli riuniti in un unico testo: peccato che il libro sia del 2018 e che la mania ecobio fosse ancora agli esordi, perché sono sicura che anche lì ne possiamo venire a sapere delle belle: ma per quello mi devo ancora leggere il suo È naturale bellezza.

Divisore
Valutazione del libro: quattro stelline gialle

E per oggi è tutto: vi saluto dal mio inferno di 41°C. Spero che da voi le temperature siano più clementi e di avervi fatto conoscere due libri interessanti.

A presto!☂️

5 risposte a “Due libri per l’uso quotidiano della scienza”

  1. Il primo libro potrebbe essere veramente utile e, visto che faccio l’OSS e devo sapere la differenza da un prodotto all’altro, di certo sarà molto istruttivo.

    Piace a 1 persona

    1. È molto incentrato sui prodotti che si usano in casa, quindi non so quanta di queste informazioni possano essere utili nel tuo mestiere, ma immagino che la parte dove spiega cosa è lo sporco e cosa il pulito e tutta la parte sui disinfettanti possa tornarti utile!💚

      Piace a 1 persona

      1. Fidati, visto che l’OSS deve fare anche il domicilio e che a volte certe case versano in condizioni tremende, queste informazioni sono più che utili.

        Piace a 1 persona

  2. Qui i 41°, per fortuna, non li abbiamo, ma non siamo troppo lontani; mi godo gli ultimi giorni in cui posso stare in canottiera prima di dover tornare, lunedì, a lavorare con i pantaloni lunghi che al solo pensiero già soffro! Perché a scuola l’aria condizionata c’è, ma ovviamente è riservata solo alla dirigenza e alla segreteria, noialtri soldati semplici dobbiamo fare la colla tutto il giorno.
    Non so nulla di cosmetici, se non per quanto riguarda la battaglia, che mi sembra fortunatamente vinta, contro i test sugli animali; ammetto di essere veramente poco attento sul quel poco che utilizzo, principalmente qualche profumo e la cera per i capelli, quasi non leggo e ascolto nulla di quello che ne viene detto.
    Il primo libro, però, è molto interessante perché, sebbene sia ristretto a un ambito molto specifico, ha proprio il pregio di avvicinare la gente a una disciplina molto spesso considerata, come hai scritto, una cosa per iniziati; e abbiamo visto, negli ultimi anni, quanti danni ha fatto la poca familiarità con la chimica e le materie scientifiche in generale, e la diffidenza che, di conseguenza, ne scaturisce.

    Piace a 1 persona

    1. Adesso stiamo aspettando la tempesta e si spera che sia meno brutta di quanto suggerisce l’allerta meteo…
      Dev’essere uno spasso stare in 20-25 in un’aula con queste temperature torride senza aria condizionata…😑
      Sono due libri con quelle informazioni che bene o male possono sempre essere utili, perché tuttə usiamo qualcosa di questi prodotti e, visto che il marketing è completamente selvaggio e può dire (quasi) qualsiasi cosa, è bene stare in allerta.

      "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.