Buon mercoledì a tutti e tutte!

Questa settimana sto leggendo i miei consueti due libri: uno è lo stesso della scorsa settimana, cioè I versi satanici di Salman Rushdie, mentre l’altro l’ho appena iniziato ed è A oriente del giardino dell’Eden di Israel J. Singer, fratello della scrittrice Esther Kreitman e dello scrittore premio Nobel Isaac Bashevis Singer. Una famiglia piena di talento letterario a quanto pare…

Impressioni in itinere

I versi satanici continua a piacermi molto. Non sono sicura di capire tutto quello che sto leggendo, ma mi piace. Molto. Di A oriente del giardino dell’Eden sono ancora all’inizio, ma sono già rimasta colpita dalle capacità di Singer di tratteggiare l’ambiente all’interno del quale si muovono i personaggi.

I versi satanici mi fa pensare a… un capro espiatorio.

“As Rome Burns..” di mariam-ART

A oriente del giardino dell’Eden mi fa pensare a… un venditore ambulante.

“A peddler” (engraving), American School, (19th century)

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