Buon martedì, prodi seguaci!🐗
Nella notte tra domenica e lunedì come avrete letto c’è stata una brutta scossa di terremoto nel Mugello: io abito abbastanza lontana dall’epicentro, quindi da me si è sentito appena, ma un abbraccio forte a chiunque mi legga da quelle zone della Toscana. Speriamo sia stata la scossa peggiore e che lo sciame sismico passi presto.
Oggi volevo scrivervi di libri per bambinə, in vista del Natale: quindi eccovi tre consigli per letteri in erba!


Non ci sono solo gli occhi per guardare, le orecchie per ascoltare, le gambe per camminare…
Un libro per mostrare ai più piccoli che non importa come si è fatti: c′è sempre da imparare, anche da chi sembra avere qualcosa in meno rispetto a noi.
Piccolo uovo questa volta scopre il valore del rapporto con gli altri e ad andare oltre le apparenze.
Piccolo Uovo – Nessuno è perfetto fa parte della serie dedicata al personaggio di Piccolo Uovo, creazione di Francesca Pardi illustrata da Altan. In questo volume, Piccolo Uovo si chiede quali saranno le sue caratteristiche fisiche una volta nato… quindi incontra tutta una serie di personaggi disabili che gli insegnano diversi modi con i quali si può interagire con il mondo e l’importanza di aiutarsi a vicenda.
Questo libro è bellissimo: dà una visione positiva delle persone disabili, viste come pari e in grado di fornire aiuto a Piccolo Uovo, che ha perso la strada di casa. È bello vedere finalmente narrazioni della disabilità lontane dal quel pietismo che finisce per soffocare la voce di chi è disabile.



La Coccinella presenta “A me gli occhi”, un libro dedicato ai bambini dai due ai cinque anni, in cui le illustrazioni, fresche e colorate, hanno uno stile deciso particolarmente vicino al gusto infantile e invitano subito alla scoperta, attraverso il gioco. I buchi, infatti, che sono due come gli occhi di diversi animali, svelano solo una parte delle immagini per incuriosire il bambino e, insieme al testo, spingerlo ad indovinare!
Questo è un libro per bambinə molto piccolə, di quelli con più figure che testo scritto e che servono più a giocare che a raccontare una storia. Il libro ha una piccola filastrocca e una pagina con un indizio sul protagonista della filastrocca: girando ancora pagina di scopre di chi parla la poesia.
Le filastrocche sono molto semplici e i disegni molto carini: può essere un’idea simpatica per baloccare con letteri in erba e per avvicinarlə all’oggetto libro, dimostrando loro che non è vero che sono noiosi.



Albadoro è la principessa più smorfiosa, capricciosa, schizzinosa che ci sia. Non la sopporta più nessuno! Riusciranno una fata, un drago e un mammut a farla cambiare?
Confesso di aver letto questo libro solo perché c’era cacca nel titolo, dimostrando la tipica maturità di una donna di trent’anni. Eccomi qua!
Di questo libriccino ho amato soprattutto le illustrazioni di Katya Longhi: sono adorabili e accompagnano mirabilmente la storia, che invece mi ha fatto un po’ storcere il naso sul finale, nel quale la presenza di un principe azzurro da sposare mi è sembrata del tutto fuori luogo (mi state forse suggerendo che una bambina non dovrebbe fare i capricci per poter sposare il bambino ideale?).


Che ne pensate? Avete piccolə letteri da soddisfare? Fatemi sapere nei commenti!
A presto!💖
In tema cacca, ho letto qualche mese fa “Tutta colpa della pupù”, di M. Escoffier e K. Di Giacomo: molto carino! Se ti capitasse… tanto si legge in pochi minuti.
"Mi piace"Piace a 2 people
Sembra molto carino, me lo sono segnato, grazie del consiglio!🧡
"Mi piace"Piace a 1 persona
Spero che il terremoto non ti abbia troppo turbata. Purtroppo so cosa significa.
Ho riconosciuto lo stile della Pimpa sulla copertina di Piccolo Uovo. Adoravo quei disegni. Se mi capitasse sotto mano lo leggerei.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Per fortuna dormivo e non l’ho sentito questa volta.
Sì, io sono affezionatissima alla Pimpa e i disegni di Altan mi riportano direttamente all’infanzia❤️
"Mi piace"Piace a 1 persona