Buon martedì, prodi seguaci!🖤💜

Come secondo articolo celebrativo dell’Asexual Awareness Week approfondiremo la demisessualità, un orientamento che fa parte dello spettro asessuale e che indica una persona che prova attrazione sessuale solo dopo aver creato un legame emotivo con qualcunə.

Piccolo disclaimer: io non sono demisessuale e gran parte delle informazioni di questo articolo vengono dal Demisexuality Resource Centre: se siete demisessuali e pensate che abbia scritto delle sciocchezze, non esitate a correggermi!💜

Ho perso il conto delle volte in cui ho visto rinfacciare alle persone demisessuali il fatto che voler fare sesso con chi conosciamo e amiamo accade abitualmente e che non è che le persone allosessuali vadano in giro facendo sesso a caso con il primo che capita.

Lo sappiamo. Abbiamo molti amici allosessuali.

Scherzi a parte, le persone continuano a confondere attrazione e comportamento sessuale. Mi pare ovvio che Caio non faccia sesso con chiunque abbia suscitato la sua attrazione sessuale: perché il sesso non è sempre la decisione migliore, perché ci sono delle credenze religiose di mezzo, perché c’è un matrimonio e nessuna prospettiva di poliamore etico…

I motivi per i quali si decide di non fare sesso con una persona sono tantissimi e questo a dispetto dell’attrazione sessuale che si è provata.

Unə demisessuale semplicemente non troverà eccitanti le persone: non sognerà notti di passione con Timothée Chalamet o Dakota Fanning e nemmeno con la vicina di casa o il cassiere del supermercato.

Ma complichiamo ancora un po’ le cose. Perché è vero che per provare attrazione sessuale unə demisessuale dovrà prima creare un legame emotivo con un’altra persona, ma non è detto che l’attrazione si farà viva.

Infatti, per dirla con un linguaggio matematico, stabilire un legame emotivo è condizione necessaria ma non sufficiente affinché la persona demisessuale possa provare attrazione sessuale.

E possiamo ulteriormente complicare le cose considerando che si può decidere di fare sesso anche senza provare attrazione sessuale: vale un po’ quello che avevo scritto tempo addietro per l’asessualità in generale.

Quindi per favore smettiamola con quest’idea che le persone demisessuali stiano solo cercando di passare per migliori delle altre per il fatto di “aspettare la persona giusta prima di fare sesso” e refrain di questo tipo: non facciamone una questione morale quando si tratta solo di come le persone sono attratte le une dalle altre.

Le persone demisessuali non sono meglio di nessunə per il fatto di non provare attrazione sessuale a meno di un forte legame emotivo così come non c’è niente di male nel sesso occasionale o nel fantasticare su quella persona così attraente che ha incrociato la vostra strada.

Solo diversi modi di approcciarsi e relazionarsi con le persone.

Fonte: Etsy

14 risposte a “Che cos’è la demisessualità?”

  1. Da demisessuale ti ringrazio davvero molto non solo per questo articolo (che ho trovato corretto), ma anche per tutto il lavoro di informazione che stai facendo per questa settimana.

    Piace a 2 people

    1. Ma grazie a te per essere passata e avermi dato un feedback!💜 Felice Ace Week!🍰

      Piace a 2 people

  2. Avatar skoliosessualità
    skoliosessualità

    Ho sempre voluto approfondire l’argomento, ma non ho mai trovato persone con cui discutere e confrontarmi. Moltissime caratteristiche demisessuali mi rappresentano, ma non voglio arrogarmi il diritto di definirmi tale senza conoscere meglio tutte le sfumature che questo orientamento rappresenta. Sono skoliosessuale, ma anche in questo caso ho provato attrazione solo dopo aver creato un forte legame emotivo.

    Piace a 2 people

    1. Se vuoi approfondire, ti consiglio caldamente di fare un giro sul Demisexuality Resource Center (c’è anche il forum).
      Comunque, la demisessualità si accompagna sempre a un orientamento sessuale “classico”, nel senso che la demisessualità indica una modalità con la quale la tua attrazione sessuale può manifestarsi (quindi si hanno persone demibisessuali, demiomosessuali, etc…).

      Piace a 2 people

      1. Avatar skoliosessualità
        skoliosessualità

        Grazie.

        Piace a 1 persona

  3. Leggendo questo blog continuo a stupirmi sulla profondità della mia ignoranza.

    Piace a 2 people

    1. Ma anch’io leggendo il tuo, visto che, tanto per dirne una, sono poco pratica di videogiochi. Si legge e si impara💜

      "Mi piace"

  4. Ciao Baylee,
    prima una nota tecnica: ci sono caratteri strani nel post, prova a riguardare. 😀

    Sull’articolo, credo che tu faccia benissimo a fare divulgazione e chiarire, questo è il primo passo.

    Tuttavia, il secondo passo è verso i demisessuali (o qualunque altra categoria).
    Credo che ci sia una deriva classista, insomma tutti che cercano nuove etichette per giustificare i propri gusti e alla lunga secondo me questa cosa non è proprio positiva.

    Per esempio, è chiaro (a chi conosce la differenza) che fare l’amore è meglio che fare sesso.
    C’è a chi piacciono entrambe le cose, chi preferisce solo la prima; pochi prediligono la seconda, forse più per comodità che per reale predilezione.

    Tuttavia, pochi comprendono che per fare l’amore non serve amare, basta volersi bene, e su questo fraintendimento costruiscono castelli di carte, destinati ovviamente a cadere.

    E così, non trovo strano che qualcuno abbia bisogno di un legame affettivo per provare desiderio, trovo più strano invece doversi dare un’etichetta, come se strano lo fosse davvero…

    "Mi piace"

    1. Ciao Do,
      immagino che per “caratteri strani” tu intenda la scevà (ə): la uso per evitare il maschile inclusivo tipico della lingua italiana e per creare uno spazio virtuale accogliente anche per le persone non binarie.

      Il resto del tuo commento fa molta confusione tra attrazione sessuale, attrazione romantica, desiderio e comportamento sessuale, tutti concetti che è importante tenere separati per comprendere lo spettro asessuale (di cui fa parte anche la demisessualità). Se ti va di approfondire, ho scritto altri post al riguardo (e comunque, in rete ci sono molte risorse, se sei interessato).

      Buona vigilia (se la festeggi)!

      "Mi piace"

      1. Appunto… Non penso siano necessari questi arzigogoli lessicali per essere inclusivi, ma è una mia opinione, in fondo.

        Per il resto non sto facendo confusione, semplicemente sono consapevole che le preferenze sessuali sono molteplici (quasi come le impronte digitali), da questo punto parto per sostenere che l’eccesso di classificazione sfocia nel ghetto.

        Mi spiego meglio, perché c’è bisogno di dare un nome ai demisessuali (ma anche etero o gay, per dire)?

        Le classificazioni (e io ne uso molte) vanno bene come dimensioni di analisi, o come linguaggio convenzionale, ma poi una persona è una persona.
        Ogni volta che ci appiccichiamo addosso un’etichetta ci complichiamo la vita, diventa più difficile essere noi stessi.

        Per questo parlavo di secondo passo, dove il primo è dire al mondo: “ehi esistono anche x, y ,z… Rispettateli.”
        E il secondo è dire a chi si dichiara “x”: “ok, ma parlami di te, tu chi sei?’

        "Mi piace"

      2. Senza il primo passo io non avrei nemmeno le parole per parlarti di una parte molto importante di me. Non le ho avute per gran parte della mia vita e non è stato affatto piacevole.

        "Mi piace"

      3. Questo lo capisco, infatti non stavo contraddicendo, ma ampliando il discorso.

        Buona vigilia!

        "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.