Buon lunedì, prodi seguaci, anche se ormai la giornata è quasi giunta al termine…

Sono mooooolto in ritardo, ma ci tenevo comunque a postare questa citazione tratta da Gender Outlaws: The Next Generation di Kate Bornstein e S. Bear Bergman in occasione del TDOR, la giornata che ricorda le persone transgender che abbiamo perso e che ci porta a stringerci attorno alla comunità transgender, chiedendo a gran voce che i loro diritti vengano rispettati.

Stando ai dati di Transgender Europe, dal 1 ottobre 2016 al 30 settembre 2017 sono state uccise 325 persone trans.

Ho pensato quindi di tradurre (molto di corsa, spero sia comprensibile) l’intervento di Evin Taylor per Gender Outlaws: The Next Generation perché contiene un elenco di domande che fanno riflettere sugli assurdi privilegi che ha una persona cisgender rispetto a una transgender…

Il privilegio delle e dei cisgender: sui privilegi di performare un genere normativo

Evin Taylor

Il prefisso latino “cis”, liberamente tradotto, significa “su questo lato”, mentre il prefisso “trans” indica “cambiamento, transizione o oltre”. Le persone cisgender sono quelle il cui genere, identità o espressione è considerato allineato al genere assegnato loro dalle norme sociali. Le persone transgender sono individui che cambiano, transizionano o vivono oltre il genere.

Il privilegio è la “valuta culturale” data alla persona o al gruppo di persone che sono in possesso della caratteristica politica o sociale desiderata. Il privilegio è la stabilità che la società ci fornisce quando non facciamo rollare la barca.

Privilegio di genere sono i vantaggi collettivi che sono accettati, molto spesso inconsapevolmente, da coloro che non sono in opposizione con l’ideologia dominante del binarismo di genere. Messa semplicemente: una persona che è capace di vivere in una vita e/o in un corpo che è facilmente identificabile come uomo/maschile o donna/femminile generalmente ha bisogno di spendere meno energia a essere compresa da altr*. L’energia che una persona non necessita di spendere per spiegare la propria identità di genere e/o espressione ad altr* è un privilegio di genere.

Il seguente questionario è stato ispirato dall’articolo di Peggy McIntosh “Unpacking the invisible White Knapsack” (1988). Questo questionario vuole invitare all’indagine dei privilegi di coloro che, per la maggior parte, performano un genere normativo. Non è di sicuro una lista esaustiva, né può essere generalizzata per persone di ogni posizione sociale. Il privilegio di genere è vissuto in maniera diversa a secondo della situazione e delle singole persone coinvolte. Le lettrici e * lettor* sono incoraggiat* a adattare le domande affinché si adattino alla loro situazione e a fornire domande che possano essere aggiunte alla lista.

  1. Puoi essere cert* di trovare un bagno pubblico che sia sicuro e adeguato alle tue esigenze?
  2. Puoi essere cert* di trovare un’immagine di qualcun@ la cui espressione di genere somiglia alla tua da qualche parte tra gli scaffali di riviste?
  3. Puoi essere ragionevolmente sicur* se spuntare la casella M o F su un modulo?
  4. Puoi essere ragionevolmente sicur* che la tua scelta su quella casella di quel modulo non ti esporrà ad essere legalmente perseguit* per frode o per falsa dichiarazione sull’identità?
  5. Sei capace di dare per scontato che i tuoi genitali si conformino abbastanza alle rappresentazioni dei corpi “normali”?
  6. Puoi aspettarti di trovare un dottore disposto a fornirti un’assistenza medica d’urgenza?
  7. Sei in grado di decidere se essere genitore senza che ti sia detto che sei confus* riguardo al tuo genere?
  8. Puoi essere cert* che chi ti fornisce assistenza sanitaria non ti chiederà di mostrar** i tuoi genitali quando ti rivolgi loro per un mal di gola?
  9. Puoi essere cert* che chi ti fornisce assistenza sanitaria ti offra cure per i tuoi problemi di salute senza presumere che tu abbia scelto di ammalarti?
  10. Puoi ottenere il passaporto e viaggiare senza che dipendenti pubblici ti facciano esplicitamente domande sui tuoi genitali?
  11. Le persone si comportano spesso come se ti stessero facendo un favore nell’usare i pronomi appropriati per il tuo genere?
  12. Puoi spogliarti in uno spogliatoio pubblico senza rischiare di essere aggredit* o segnalat*?
  13. Sei in grado di parlare della tua infanzia senza dissimulare il tuo genere?
  14. Puoi fornire il documento d’identità rilasciato dallo Stato senza rischiare di essere deris* per il tuo nome o lo status del tuo sesso legale?
  15. Hai bisogno di provare il tuo genere prima che ** altr* si rivolgano a te con il nome e i pronomi che hai scelto?
  16. Puoi indossare un costume da bagno socialmente accettabile?
  17. Lo Stato ti chiede quali siano i tuoi genitali per cambiare le informazioni sui tuoi documenti d’identità?
  18. Parti della tua identità sono state definite come malattie mentali?
  19. Puoi ragionevolmente aspettarti di avere rapporti sessuali con ** tu* partner consenziente senza che ti venga detto che hai una malattia mentale?
  20. Altre persone considerano il tuo stile di vita una malattia mentale?
  21. Quante malattie mentali possono registrare un miglioramento attraverso la chirurgia?
  22. Puoi aspettarti che la tua identità di genere non venga usata contro di te quando cerchi lavoro?
  23. Le tue preferenze sessuali inducono le persone a supporre che la tua identità di genere sia errata?
  24. Puoi ragionevolmente aspettarti di essere idone* ad adottare bambin* se questa dovesse essere la tua scelta?
  25. Le persone pensano di sapere tutto di te perché hanno visto un programma in tv sulla chirurgia plastica?
  26. La maggior parte dei giorni puoi aspettarti di interagire con qualcuno di un genere simile al tuo?
  27. Puoi aspettarti di trovare un proprietario disposto ad affittare a qualcun@ del tuo genere?
  28. Gli insegnamenti riguardo alla tua storia culturale e nazionale riconoscono l’esistenza delle persone della tua identità di genere?
  29. Puoi essere sicur* che ** tu** figli* non saranno molestat* a scuola a causa del tuo genere?
  30. Puoi essere sicur* che ** insegnanti non proveranno a convincere ** tu** figli* che la loro visione dei corpi dei loro membri familiari non è corretta?
  31. Puoi usare la tua voce e parlare in pubblico senza rischiare di essere ridicolizzat*?
  32. Puoi parlare di femminismo con altr* senza che vengano espressi dubbi sui tuoi genitali?
  33. Puoi liberamente usare assegni, carte di credito, o documenti d’identità in un negozio senza essere accusat* di furto?
  34. Puoi aspettare alla fermata dell’autobus di sera senza che ** passanti presumano che lavori come sex worker?
  35. Se ti viene chiesto di mostrare un documento per comprare tabacco o alcool, puoi essere ragionevolmente cert* che ** cassier* vuole verificare la tua età e non il tuo genere?
  36. Puoi essere ragionevolmente sicur* che, quando esci con qualcun@ per la prima volta, siano interessat* a conoscere la tua personalità al di là della tua storia medica?
  37. Puoi sorridere a un* bambin* senza che i genitori mostrino disprezzo o diano spiegazioni su di te al** bambin*?
  38. Puoi essere sicur* che la tua identità di genere non ti etichetti come un* outsider, un* anomalia, un* anormale o qualcosa da temere?
  39. Puoi sostenere l’uguaglianza di genere senza che il tuo diritto e le tue motivazioni a farlo vengano messe in discussione?
  40. Temi di poter essere vittima di violenza, una volta rivelati i tuoi genitali?
  41. La tua altezza, peso, massa muscolare, o follicoli piliferi sono usati come “prova” che la tua identità di genere è sbagliata?
  42. La tua altezza, peso, massa muscolare, o follicoli piliferi sono indicati sistematicamente come elementi incongruenti con il tuo genere?
  43. Le tue necessità di ricorrere all’assistenza sanitaria di base sono minimizzate da altr* che, contrastandole, non le considerano prioritarie come gli interventi salvavita?
  44. Puoi trovare una comunità religiosa che non ti escluda in base alle tue specificità genitali o ormonali?
  45. Se hai difficoltà a fare nuove amicizie, puoi essere sicur* che non sia a causa della tua identità di genere?
  46. Puoi scegliere se pensare o meno al tuo genere come a una costruzione politica o sociale?
  47. Quando dici alle persone il tuo nome, ti chiedono quale sia il tuo “vero” nome?
  48. Riesci a tenere conto degli avanzamenti sociali, politici o professionali senza prendere in considerazione se la tua identità di genere sarà messa in discussione come adatta o meno a quell’avanzamento?
  49. Le persone danno per scontato di avere il diritto di ascoltare, e quindi chiedere, della tua storia medica passata e futura?
  50. Puoi trovare privilegi di genere in altri luoghi?

8 risposte a “Transgender Day Of Remembrance: la transfobia uccide”

  1. qui non è questione di binarismo (uomini e donne esistono e non sono stereitipi) ma chiunque uomo, donna, cis o trans appartiene a una minoranza deve mettere in conto che quando conoscerà una persona nuova potrà non essere subito compreso, quindile persone hanno il dovere di essere aperte e sopratutto non essere violente e offensive verso chi non è come loro ma anche chi appartiene a una minoranza non può aspettarsi che la sua diversità sia capita immediatamente in ogni sua sfaccettatura da tutti

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    1. Il problema che alcune persone che non “comprendono immediatamente” si sentono così minacciate nella loro identità dall’esistenza di persone trangender e/o non binarie da eliminarle fisicamente. È un problema di binarismo, che predica la sola esistenza di due generi e sessi, posizionati in due polarità opposte immiscibili. Il non-binarismo non afferma che uomo e donna non esistono, ma che oltre a questi due generi ne esistono molti altri e che il maschile e il femminile, a vario grado, possono essere copresenti nella stessa persona.

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      1. “maschile e il femminile, a vario grado, possono essere copresenti nella stessa persona.”

        ma che vuol dire questo? Che un uomo (cis o trans) che ama il make-up o si mette la gonna ha una “parte femminile”? No, è uomo quanto un uomo che non si trucca e mette i pantaloni nè più nè meno. Che poi non si debba uccidere e fare violenza, sono d’accordo e l’ho anche scritto

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      2. Con maschile e femminile si indica tutto ciò che, culturalmente e storicamente, si associa ai due sessi: per fare un esempio, capacità di cura alle femmine, capacità di leadership ai maschi. Dico che possono essere compresenti nella stessa persona perché oggi queste caratteristiche sono state scisse dal sesso biologico, quindi non c’è (o non dovrebbe esserci) nessun problema in un uomo che si trucca o in una donna che indossa i pantaloni, nessuna di queste azioni pregiudica la loro identità di genere.
        Se poi mi stai chiedendo cosa definisca un uomo (o una donna) in quanto tale, be’, non ne ho la più pallida idea. Me lo chiedo da tempo e non ho una risposta: so di essere una donna, ma non saprei dire esattamente quali sono gli elementi che rendono una donna tale. Forse ognuno di noi prende i concetti di maschile e femminile che ci fornisce la nostra cultura e la nostra storia e poi li rielabora secondo la propria specificità e non si può stilare un elenco definitivo di caratteristiche che definiscono una donna (o una persona di qualunque altro genere).

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      3. anch’io so di essere un uomo cisgender so di esserlo come so di avere cinque dita in ogni mano e in ogni piede, ci sono nato, penso sia la stessa cosa anche per tutti/e coloro che non sono uomini cisgender. Quanto a capacità di leadership uomini e donne possono possederle oppure no ma capisco che vuoi dire

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      4. Probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa! 😀
        Quando ho scritto che, storicamente, si associa la capacità di cura alle femmine e la capacità di leadership ai maschi ne facevo un fatto, per l’appunto, storica: per mia nonna era così, lei curava casa e figli, mio nonno andava a lavoro e aveva l’ultima parole sulle “decisioni importanti”… questo è il nostro retaggio storico-culturale a quali caratteristiche vengano associate al maschile e quali al femminile. Poi le cose sono cambiate e oggi caratteristiche che prima erano esclusivo appannaggio del maschile (o del femminile) appartengono indifferentemente a tutti i genere, anche perché identità di genere (uomo, donna…), ruolo di genere (maschile/femminile) e sesso (maschio/femmina) sono scissi. Puoi essere un maschio, uomo e con un ruolo di genere maschile, ma anche un maschio, donna e con un ruolo di genere maschile, o qualunque altra combinazione…
        Sul fatto di non sapere esattamente cosa mi renda una donna (anche se a livello istintivo so di esserlo), mi riferisco al fatto che non riesco a pensare a una sola caratteristica che abbiano solo le donne e mai gli uomini. Quindi so di essere una donna, ma razionalmente non so perché…

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      5. diciamo che statisticamente la grande maggioranza delle donne nasce con una certa anatomia e gli uomini ne hanno un’ altra questo è u indizio importante. E chi nasce con un anatomia opposta alla sua identità di genere ha la giusta necessità di ottenerla con o senza chirurgia ai genitali

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      6. Sì, su questo siamo d’accordo, ma non è comunque un elemento discriminante in assoluto…

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